Bannon incriminato per oltraggio al Congresso: rischia un anno e 100mila dollari di multa
Alla fine l’incriminazione di Steve Bannon per oltraggio al Congresso è arrivata. L’ex stratega di Donald Trump aveva sfidato il mandato di comparizione della commissione che indaga sui fatti del 6 gennaio a Capitol Hill. Se condannato, riportano i media statunitensi, Steve Bannon, 67 anni, rischia fino a un anno dietro le sbarre e una multa fino a 100mila dollari. Dopo la notizia dell’incriminazione, la Cnn, citando una fonte vicina al dossier ha rivelato che Bannon dovrebbe comparire lunedì di fronte al tribunale, dove il caso è nelle mani del giudice distrettuale Carl Nichols, nominato da Trump.
Steve Bannon incriminato per oltraggio al Congresso
Steve Bannon il giorno precedente all’assalto al Congresso nel suo podcast aveva dato indicazioni precise sulla volontà di azioni clamorose. Nel rifiutarsi di testimoniare di fronte alla Commissione composta da sette democratici e due repubblicani, si era appellato al privilegio esecutivo, invocato da Trump in qualità di ex presidente per rifiutarsi di consegnare alla commissione i documenti della sua amministrazione. Bannon è la prima persona incriminata dalla Commissione e la prima a essere incriminata per oltraggio al Congresso dal 1983.
La grazie ricevuta da Trump
Architetto della vittoria elettorale del 2016, soprattutto grazie all’attivismo del sito di estrema destra Breibart che dirigeva, Bannon ha poi avuto una breve stagione come stratega alla Casa Bianca, da dove è stato licenziato nell’agosto del 2017. Lo scorso anno ha subito un arresto e un’incriminazione federale per aver frodato i sostenitori di una campagna per raccogliere fondi privati per la costruzione del Muro sul confine con il Messico, ma aveva ricevuto la grazia da Trump nel suo ultimo giorno di mandato presidenziale.