Bassetti: «In certe farmacie i tamponi si eseguono male. È un business. Subito controlli dei Nas»
In certe farmacie i tamponi vengono eseguiti male. La denuncia arriva da Matteo Bassetti che su Facebook scrive che sarebbero fatti in un secondo e sempre negativi. “Potremmo avere centinaia di Green pass falsi'”. L’infettivologo racconta di essere venuto a conoscenza del problema da alcuni colleghi. “Che mi hanno riferito che ci sono sempre più persone e pazienti che parlano di mappe delle farmacie. Dove fanno tamponi non invasivi. Ovvero dove con il tampone entrano a malapena nella narice. O addirittura lo appoggiano sul naso e durano meno di un secondo. Tamponi praticamente non eseguiti e inutili. Che risultano sempre negativi“.
Bassetti: allarme tamponi, certe farmacie li fanno male
“È scandaloso – continua l’infettivologo del San Martino di Genova – potrebbero esserci migliaia e migliaia di persone con Green pass che attesta il falso. Spero che i Nas vorranno rapidamente procedere con controlli a campione. Lo dico da tempo che questo è oggi il vero business. Tamponificio Italia Spa”.
“Giù le mani dal Natale. Restrizioni solo per i non vaccinati”
Anche sulle eventuali restrizioni durante le prossime festività natalizie Bassetti è tranchant. “Per fare previsioni dobbiamo vedere come andranno le prossime 3-4 settimane. Ma, ribadisco, giù le mani dal Natale. Nessuno osi minimamente mettere limitazioni per le feste. Sarà un Natale come quelli pre-Covid. Ma non possiamo pensare lontanamente che non sarà un Natale sereno perché qualcuno ha deciso di non vaccinarsi. Il governo e le istituzioni devono trovare una soluzione”, incalza Bassetti. “Perché in qualche modo il Natale va tutelato. E se ci sarà un ulteriore incremento dei casi tra i non vaccinati, eventuali limitazioni, come il lockdown, dovranno essere solo per i non vaccinati”. La posizione di Bassetti del resto è nota. Chi si ostina a non vaccinarsi non può costituire un ostacolo alla socialità di chi ha fatto il suo dovere. “Dobbiamo tutelare tutti quelli che si sono immunizzati per salvare anche il Natale. E hanno dimostrato di essere dei bravi cittadini. Chi invece non l’ha fatto è giusto che venga limitato in alcune attività. Anche durante le feste. Penso ai ristoranti, ai locali, ai cenoni, ai teatri, ai cinema“.