Blitz contro la galassia No Green Pass: decine di perquisizioni, contestata l’associazione segreta
Nuovo blitz, questa volta doppio, da parte di due Procure, quella di Genova e quella di Firenze, contro alcuni esponenti delle galassie No Green Pass e No vax ai quali i magistrati che hanno richiesto decine di perquisizioni eseguite questa mattina contestano l’associazione segreta e l’associazione a delinquere.
Ventiquattro le perquisizioni che la polizia sta eseguendo da stamattina su tutto il territorio nazionale, su mandato della Procura di Genova, a carico di altrettanti appartenenti a gruppi No vax e No Green pass ritenuti molto attivi su alcuni canali Telegram.
Nei loro confronti i magistrati della Procura di Genova – è stata messa addirittura in campo la Direzione Distrettuale Antimafia del capoluogo ligure – ipotizzano reati che vanno, a seconda delle diverse singole posizioni, dalla costituzione e partecipazione ad associazione segreta, all’istigazione, all’interruzione di pubblico servizio e all’associazione per delinquere finalizzata a compiere danneggiamenti.
L’indagine sulla galassia No Green Pass e No vax che ha coinvolto il Compartimento della Polizia Postale e delle Comunicazioni della Liguria, con il coordinamento del Servizio di Polizia Postale e delle Comunicazioni ed in collaborazione con altri Compartimenti regionali e con le Digos delle Questure territorialmente competenti, su input della Direzione Centrale della Polizia di Prevenzione, è stata avviata nel più ampio contesto degli accertamenti volti a identificare gli autori di minacce rivolte a esponenti delle istituzioni regionali e a un medico infettivologo.
Sempre dalle prime ore di questa mattina, la Digos della Questura di Firenze, coordinata dalla Procura della Repubblica di quel capoluogo e dalla Direzione Centrale della Polizia di Prevenzione, sta eseguendo altre 5 perquisizioni a carico di altrettante persone attive in rete e ricollegabili al movimento “V_V”, ritenute responsabili, a vario titolo, di associazione per delinquere finalizzata a compiere danneggiamenti ed altri reati.
Secondo la polizia postale della Liguria e la Digos che stamattina hanno fatto scattare 24 perquisizioni, su 29 totali, a carico di no vax e no Green pass attivi su alcuni canali Telegram, la propaganda per fare proseliti avveniva su Facebook, il reclutamento degli affiliati, che prendevano il nome di Guerrieri ViVi ed ai quali veniva assegnato un numero di matricola, avveniva invece su canali Telegram pubblici, mentre il coordinamento delle azioni si svolgeva attraverso canali Telegram segreti.
Il simbolo dell’organizzazione è formato da una doppia V racchiusa da un cerchio, di colore rosso, probabilmente ispirato al film “V per Vendetta”.
Una volta entrati nelle chat di reclutamento, gli aspiranti guerrieri dovevano ascoltare una serie di audio, registrati da una voce contraffatta, nei quali si parlava dell’instaurazione di un nuovo ordine mondiale, governato da intelligenze artificiali e si ipotizzavano parallelismi tra il regime nazista e l’attuale situazione di emergenza.
Finito il percorso di formazione, l’aspirante guerriero doveva superare un esame e veniva guidato da un tutor per la realizzazione delle prime operazioni.
Gli appartenenti all’associazione erano indotti, sostengono gli investigatori, a compiere azioni di vandalismo ai danni di centri vaccinali, ad intralciare e sabotare la campagna di vaccinazione e a pubblicare, in maniera coordinata e ad orari prestabiliti, tramite account falsi, post denigratori che prendevano di mira in particolare politici, infettivologi e giornalisti.
Specifici programmi di reclutamento erano stati previsti, secondo gli investigatori, per i no vax appartenenti alle categorie dei sanitari, degli insegnanti e degli appartenenti alle forze dell’ordine.