Cannes, nuovi sviluppi sull’accoltellamento degli agenti: ci sono tre fermati. Ecco chi sono
Ci sono nuovi sviluppi a Cannes dopo l’accoltellamento di tre agenti di polizia. Tre persone sono state fermate. Lo ha appreso l’emittente Bfmtv da fonti della polizia, secondo le quali tra gli arrestati figurano l’ex padrone di casa del presunto assalitore e uno dei suoi coinquilini. Secondo la tv, la polizia spera di raccogliere dagli interrogatori informazioni sul sospettato, un algerino di 37 anni, sulla sua personalità e sui motivi del gesto.
Gli agenti feriti hanno lasciato l’ospedale
L’emittente ha riferito che i due agenti di polizia colpiti dalle coltellate, ma protetti dai giubbotti antiproiettile, hanno già lasciato l’ospedale ancora sotto shock.
Secondo la procura, una volta immobilizzato a terra e interrogato da un agente di polizia sul movente del suo gesto, il sospettato avrebbe risposto: “Per il Profeta”. Tuttavia, la perquisizione effettuata nella sua abitazione «non ha evidenziato alcun elemento di radicalizzazione o appartenenza a un’organizzazione jihadista».
L’accoltellamento a Cannes
La ricostruzione. L’uomo avrebbe aggredito con un coltello un poliziotto, e cercato di colpirne un altro. L’attacco è accaduto ieri mattina alle 6.30 davanti al commissariato centrale di Cannes, in Francia. Stando all’emittente Bfmtv, il sospetto è stato “neutralizzato” dagli altri agenti che lo hanno ferito in modo grave. L’uomo, armato di coltello si sarebbe presentato davanti al commissariato e avvicinato a una volante con la scusa di chiedere informazioni. Poi avrebbe aperto la portiera dell’auto in cui sedevano tre agenti e avrebbe inferto alcuni colpi al torace dell’agente seduto alla guida, inneggiando al profeta. Quindi avrebbe cercato di colpire un secondo agente. Il terzo è intervenuto usando la sua arma.
Meloni: «Chiediamo al governo di fare luce»
Sul caso è intervenuta Giorgia Meloni che sulla sua pagina Fb ha scritto un post. «A Cannes, un algerino ha assalito un poliziotto ferendolo con un coltello: prima dell’aggressione, l’uomo avrebbe urlato “Allah Akbar”. Secondo le prime ricostruzioni giornalistiche, il criminale sarebbe in possesso del permesso di soggiorno italiano. Chiediamo al governo che sia fatta immediatamente luce.