Casa occupata da una Rom, arriva la beffa: l’anziano rientra ma dovrà pagare le spese per i danni subiti
C’è una nuova, dolorosa tappa nella vicenda dell’anziano “sfrattato” dalla sua casa per mano di un Rom, che l’ha occupata approfittando della sua assenza. Ventuno giorni dopo l’occupazione della sua casa da parte di una donna di etnìa Rom, che aveva approfittato della sua assenza per una visita medica per entrare nella sua abitazione, il pensionato romano Ennio Di Lalla può far ritorno nel suo domicilio. L’intervento dei Carabinieri della stazione Casilina e all’Autorità Giudiziaria, ha sortito finalmente l’effetto di far sloggiare la nomade che era entrata in casa con un cane e da lì non voleva muoversi. L’annuncio lo hanno dato la consigliera della Lega Laura Corrotti che aveva sposato la causa dell’anziano del quartiere Don Bosco e l’avvocato Olivieri, che assiste l’uomo: “Questa mattina la donna che aveva occupato la casa se n’era già andata portando via il cane e le sue cose”.
Il pensionato sfrattato dalla Rom e le spese da sostenere
Ennio Di Lalla, l’ottantaseienne del quartiere Don Bosco, dovrà comunque provvedere al ripristino della serratura sbloccata dai carabinieri per avere accesso all’abitazione, oltre che alla pulizia e alla sistemazione degli arredi e del mobilio rovinati dalla occupante Rom, una donna dell’est che conosceva l’anziano e ha approfittato della sua assenza per introdursi nell’abitazione dell’uomo.
La procura di Roma ha aperto un fascicolo per occupazione abusiva, su sollecito del legale della vittima quattro giorni ha firmato la richiesta di sequestro dell’appartamento e ha atteso l’autorizzazione dell’Ufficio delle indagini preliminari. «Mi è stata fatta una mascalzonata – aveva dichiarato ieri al Messaggero il pensionato – Sono stato lasciato fuori da casa mia, sembra surreale. Per di più, pare che la signora occupante abbia riferito che mi conosceva. Credo si tratti di una cittadina dell’Est, l’ho vista la prima volta quando ho trovato la serratura cambiata e ho chiesto l’intervento dei carabinieri. Io e i militari sul pianerottolo, e lei dentro. Ho saputo allora che per rientrare in una casa occupata, anche se solo dal giorno precedente, come nel mio caso, ci vuole necessariamente l’ordine di un magistrato. Da giorni aspetto che arrivi. Sembra che sia vicina una soluzione. Nel caso ringrazierò tutti».