Case occupate, anche la Bonaccorti vittima di un abusivo: il racconto disarmante a “Fuori dal coro” (video)

24 Nov 2021 13:12 - di Lara Rastellino
case occupate Bonaccorti

Dai “ladri di case” non si salva nessuno. Un inquietante denuncia che la cronaca quotidiana registra continuamente e che la puntata di ieri di Fuori dal coro, con cui Mario Giordano è tornato a occuparsi dello scandalo delle case occupate, ha dimostrato grazie alla testimonianza di Enrica Bonaccorti. Certo, spiega subito l’ospite del salotto di Rete 4, il suo caso è sui generis rispetto agli ultimi venuti alla ribalta. E non solo perché l’appartamento in questione non era l’abitazione della conduttrice, ma una seconda residenza. Ma anche perché l’inquilino che si era piazzato nell’appartamento era un amico della Bonaccorti, a cui la gentile locataria era andata in aiuto in un momento di difficoltà dell’uomo.

Case occupate, anche la Bonaccorti vittima di un inquilino abusivo

Ciò non toglie, però, che l’abuso c’è stato eccome. E durato 4 mesi ed è costato alla malcapitata di turno l’esborso dovuto a un avvocato chiamato in causa per rientrare in possesso dell’immobile abusivamente occupato. Ma andiamo con ordine. Il racconto della Bonaccorti è suggestivo. La conduttrice ripercorre ancora con un certo disagio le tappe della vicenda. E in studio a Fuori dal coro, spiega: «Avevo prestato la mia casa a qualcuno che non aveva un alloggio in quel momento. Io mi ero trasferita in campagna. Dopo un paio di mesi, gli avevo chiesto se fosse riuscito a trovare una sistemazione, ma mi aveva risposto dicendo di non aver trovato ancora nulla». La proprietaria di casa, a quel punto comincia a nutrire qualche dubbio. Ma sceglie ugualmente di portare ancora un po’ di pazienza.

Il suo racconto disarmante a “Fuori dal coro”

Quindi la Bonaccorti prosegue: «Dopo altri due mesi gliel’ho chiesto di nuovo». E la risposta in quel caso è stata: «Io non me ne vado. Perché dopo 4 mesi ho il diritto di restare qui». A quel punto, ammette ingenuamente la conduttrice: il problema principale, nel suo caso, era che lei non aveva fatto nessun tipo di contratto con l’inquilino in questione. E, altrettanto candidamente riconosce: «Io da cittadina semplice pensavo che bastasse dire a una persona che sta a casa mia, “per favore puoi uscire? Visto che non è casa tua”… Pensavo potesse bastare chiamare un vigile della piazza accanto all’appartamento», ha spiegato. E invece così non è stato. E anche la Bonaccorti ha toccato con mano virulenza e drammaticità di un’occupazione abusiva.

 

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