Caso Regeni, Cirielli: «Ora che c’è il Trattato, Draghi chieda a Macron di contribuire a fare luce»
«In nome del ‘Trattato per una cooperazione bilaterale rafforzata tra Italia e Francia, Draghi chieda ora a Macron le carte segrete su Giulio Regeni». A dichiararlo, in una nota diffusa alla stampa, il questore della Camera e deputato di Fratelli d’Italia, Edmondo Cirielli. «Gli Egypt Papers – ha sottolineato il parlamentare – rivelano che Giulio Regeni potrebbe essere stato ucciso per una rivalità tra servizi segreti egiziani. E questi documenti riguardano i rapporti segreti tra Parigi e il regime di Al-Sisi». Vero. Lo conferma anche il conferimento di Macron al presidente egiziano della Legion d’onore, massima onorificenza che la Republique può concedere a uno straniero.
Il parlamentare di FdI cita gli Egypt Papers
L’Eliseo non l’avrebbe fatto se i rapporti tra Parigi e Il Cairo non fossero stati improntati a profonda e proficua collaborazione. Il gesto di Macron passò tutt’altro che inosservato in Italia. E proprio per il caso legato al nome di Giulio Regeni. Vi fu anche chi, come il giornalista Corrado Augias, addirittura restituì la Legion d’onore, di cui era anche lui insignito, in segno di protesta. Ma torniamo alla questione sollevata da Cirielli. A giudizio del parlamentare, rispetto all’obiettivo di fare chiarezza sulla morte di Regeni «l’Eliseo potrebbe avere un ruolo fondamentale».
La morte di Regeni è ancora un mistero
E dimostrerebbe «con i fatti» l’impegno, solennemente sancito nel Trattato del Quirinale, di «voler riaffermare ”il legame comune con il Mediterraneo quale crocevia di civiltà e punto di congiunzione tra i popoli d’Oriente e d’Occidente, dell’Europa e dell’Africa“». Cirielli ha volutamente rievocato interi brani del Trattato firmato oggi a Roma da Macron e Draghi alla presenza di Mattarella. Lo ha fatto per richiamare chi ha sottoscritto quelle parole a darvi concretezza. «È giunto il momento di fare chiarezza – ha concluso -. Depistaggi e falsità hanno sempre impedito di fare piena luce su quanto accaduto. La Francia faccia la sua parte, dia una prova tangibile dell’amicizia con l’Italia e dica tutto ciò che i suoi servizi segreti sanno sulla morte di Giulio Regeni».