Centenario del Milite Ignoto, Meloni: «Eternamente grati a chi perse la vita per l’Italia»

4 Nov 2021 12:48 - di Redazione

“In questo giorno il pensiero va a quanti hanno sofferto, sino all’estremo sacrificio. Per lasciare alle giovani generazioni un’Italia unita, indipendente, libera, democratica. L’intero popolo italiano guarda con sentimenti di commozione a tutte le vittime delle guerre”. Così il presidente Sergio Mattarella nel giorno della celebrazione dell’unità nazionale e delle Forze Armate.

Mattarella depone la corona di alloro

A cento anni esatti dalla tumulazione del Milite Ignoto all’Altare della Patria a piazza Venezia, il capo dello Stato ha deposto una corona di alloro al Sacello del Milite Ignoto. Accompagnato dal ministro Guerini, dal premier Mario Draghi, dalla presidente del Senato Maria Elisabetta Casellati e dal vicepresidente della Camera Fabio Rampelli, Mattarella ha salito  la scalinata mentre le Frecce Tricolori sorvolavano i cieli di Roma.

Cento anni dalla tumulazione del Milite ignoto

Quest’anno si ricordano quattro importanti anniversari: 160 anni dell’Unità d’Italia, 150 anni di Roma Capitale, 100 anni del trasferimento al Vittoriano della salma del Soldato ignoto, 75 anni di Repubblica. “Il centesimo anniversario della traslazione del Soldato ignoto all’Altare della Patria richiama alla coscienza nazionale l’immane sacrificio delle Forze Armate e del Paese intero nei conflitti che hanno attraversato la storia europea del ‘900”. Mattarella ha poi ricordato la tragedia della Prima guerra mondiale, il  cui dolore – ha detto – “si è cementato un sentimento di fratellanza inestinguibile tra il Paese e i cittadini in uniforme”. Oggi gli eredi di quelle tradizioni – ha aggiunto rivolgendosi alle forze armate – confermano di rappresentare un patrimonio di virtù civiche”.

Draghi: “Abbiamo ancora bisogno del vostro coraggio”

Oggi ci stringiamo attorno alle Forze Armate nel ricordo di tutti i caduti”, ha detto Draghi ricordando la scelta del governo italiano di seppellire il Milite ignoto all’Altare della Patria. Per onorare le decine di migliaia di giovani soldati morti durante la Prima guerra mondiale. “Fu una donna di umili origini a scegliere la salma tra quelle rese irriconoscibili dalla violenza cieca della guerra”, ha detto il premier.  “Un soldato che aveva perso la sua identità diventò così simbolo dell’intero Paese”.

Lo spirito di servizio dei nostri militari

Durante la cerimonia il premier ha ricordato lo spirito di servizio con cui i militari garantiscono la nostra sicurezza e le nostre libertà. “Lo hanno fatto in Afghanistan e in molte altre parti del mondo. Con professionalità, dedizione e capacità di dialogo. E in Italia, nella campagna vaccinale contro il Covid-19. Oggi, come in passato, abbiamo bisogno del vostro coraggio e della vostra umanità”.

Il corteo in memoria del Milite Ignoto

Prima della deposizione della corona un corteo in memoria del milite ignoto ha sfilato per le vie di Roma. Partito dalla Basilica di Santa Maria degli Angeli, ha attraversato via Nazionale  per arrivare poi a piazza Venezia. In occasione del centenario si è voluto ripercorrere il viaggio del Milite Ignoto con un treno rievocativo partito da Aquileia e arrivato l’altro ieri a Roma. Una sfilata del Reggimento Interforze, stamattina, nel solco di quanto avvenuto cento anni fa,  è partita dalla Basilica di Santa Maria degli Angeli e ha accompagnato la teca con la bandiera del Milite Ignoto.

Meloni: eternamente grati a chi si sacrificò per l’Italia

Giorgia Meloni su Facebook ha celebrato il 4 novembre esprimendo eterna gratitudine a chi sacrificò la vita per l’Italia. “Cento anni fa – ricorda la leader di Fratelli d’Italia – veniva tumulato il Milite Ignoto nell’Altare della Patria. In occasione del terzo anniversario della vittoria della Grande guerra, gli italiani si stringevano attorno a un figlio d’Italia. Uno tra i tanti, tantissimi, che diedero la vita per garantire un futuro a questa nostra amata terra. Celebriamo il Milite ignoto, la Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate, eternamente grati a chi sacrificò la vita per l’Italia”.

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *