Covid, allarme giovanissimi: a Napoli un 11enne intubato. Sileri: “Vanno vaccinati per proteggerli”
Allarme Covid al Santobono di Napoli, ospedale pediatrico che ospita un giovanissimo in gravi condizioni. Ma l’allarme è in tutta Italia. “Dobbiamo vaccinare contro il Covid i bambini, in primis per proteggere loro. Perché è vero che il virus non fa quasi nulla ai più piccoli, a meno che non si sia in presenza di patologie gravi. Ma esiste sempre il rischio, anche per quelli che si ammalano in una forma poco sintomatica, di sviluppare complicanze a lungo termine, come accade nell’adulto, il cosiddetto long Covid“. Lo ha detto Pierpaolo Sileri, sottosegretario alla Salute, intervenuto ai microfoni della trasmissione ‘L’Italia s’è desta‘, su Radio Cusano Campus, ricordando che anche un solo bambino malato in maniera grave è un dramma.
Bambini e giovanissimi a rischio di contagio
Le percentuali dei bambini che rischiano il long Covid “sono molto variabili nei diversi studi, ma possiamo dire che tra il 12% e il 20% sviluppa sintomi long Covid. E poi ci sono problemi di autoimmunità. Questo virus è meglio non incontrarlo in nessuna fascia d’età. E se proprio devi incontrarlo, meglio incontrarlo da vaccinato perché la risposta immunitaria del virus sarà molto meno violenta“, rimarca Sileri.
E’ vero che, quando ci si infetta, più si è giovani “e meno danni si hanno ma tra la morte e il niente – afferma – c’è uno spettro di complicanze che questo virus può dare anche a chi lo prende nella forma più lieve. Sono complicanze relative ai polmoni, il 6% ha ipostenia cioè ha un’ossigenazione del sangue imperfetta, ci possono essere problemi neuropsichiatrici, problemi cardiovascolari, renali”.
L’undicenne grave per il Covid al Santobono di Napoli
Pessime notizie arrivano da Napoli, intanto, dove è molto grave il quadro clinico del bambino di 11 anni ricoverato per Covid nella rianimazione dell’ospedale pediatrico Santobono di Napoli. Il piccolo, non vaccinato, è ancora intubato ed è attaccato al respiratore, in attesa che le sue condizioni si stabilizzino per poter essere trasferito alla terapia intensiva del Cotugno, ospedale specializzato in malattie infettive. L’11enne era arrivato in ospedale la sera dell’8 novembre positivo al Covid e presentava già una grave insufficienza respiratori. Il bambino è in una rianimazione molto attrezzata ma la prognosi è riservata. Il ragazzino, che vive a Gragnano, in provincia di Napoli, è sedato e i medici sono in attesa di un segnale positivo alla terapia.