Covid, casi in crescita: 7.698 contagi e 74 decessi. Ma un anno fa stavamo peggio
Sono 7.698 i nuovi contagi da Covid in Italia (ieri 5.144), secondo i dati del ministero della Salute. Da ieri sono stati registrati altri 74 morti che portano a 132.893 il totale delle vittime da inizio emergenza. Nelle ultime 24 ore sono stati eseguiti 684.710 tamponi, con un tasso positività che si attesta all’1,1%.
In aumento le persone ricoverate in ospedale con sintomi, che sono 3.970 ricoverati (ieri 3.808, +162), mentre sono 481 i ricoverati in terapia intensiva (+6 rispetto a ieri), con 41 ingressi nelle ultime 24 ore. Sono 4.616.786 i guariti (+5.220) e 123.396 gli attualmente positivi (+2.521).
Covid, casi in crescita
«Siamo davanti a una crescita fisiologica dei casi di Covid nel nostro Paese, come nel resto del mondo, per una questione stagionale. Ma abbiamo un’incidenza, un numero di decessi e di ricoveri, dieci volte inferiori a quelli dell’autunno-inverno dell’anno scorso. E questo grazie ai vaccini. Ma fino a quando abbiamo ancora il 20% della popolazione, bambini compresi, non vaccinato, il virus continua ad avere spazio per camminare. La situazione sta evolvendo verso una condizione endemica che probabilmente ci accompagnerà ancora per un po’ di mesi, inesorabilmente almeno fino alla primavera prossima». È quanto afferma l’epidemiologo Donato Greco, componente del Cts, ospite di Timeline su Sky Tg24, che ribadisce come «la risposta a tutto questo è sempre quella di aumentare la proporzione di persone immunizzate».
Il matematico Sebastani: «Mortalità ridotta di dieci volte»
Dati confermati anche dalla matematica. Il matematico Giovanni Sebastiani, dell’Istituto per le Applicazioni del Calcolo “Picone” del Cnr dice: «C’è una serie di concause che porta all’ultima incidenza di diffusione del virus» ma «sebbene la bassa diffusione dei vaccini non sia l’unica causa per l’incremento di diffusione del virus, quello che invece si vede molto chiaramente è che, con la diffusione dei vaccini, crolla l’incidenza di mortalità giornaliera».
Sebastiani spiega che «la curva dei decessi dei primi dodici giorni di novembre del 2021, rispetto al numero di casi, a livello nazionale, ovvero a parità di incidenza – intorno ai 5mila casi – fa registrare circa dieci volte in meno di decessi al giorno» rispetto allo stesso periodo del 2020, rileva Sebastiani che ha appena pubblicato il volume “24 Ore con un matematico” (edizioni PmMondadori) i cui proventi sono interamente devoluti a Medici Senza Frontiere.