Fitto e Legutko: “Espanderemo il gruppo Ecr, dialogo con Orban sui valori comuni”
“Il gruppo dei Conservatori e Riformisti nel Parlamento Europeo (Ecr) auspica, per la seconda metà della legislatura, una “maggiore collaborazione” con i gruppi con i quali si possono condurre “battaglie comuni”. Lavorando nel contempo per “espandersi” e aprendo dialoghi con le “delegazioni nazionali” affini, a partire dagli ungheresi di Fidesz, il partito di Viktor Orban. Lo dichiarano i copresidenti del gruppo Raffaele Fitto (Fdi) e Ryszard Antoni Legutko (Pis). Grandi idee, grandi progetti per un’area che intende crescere, essere attrattivo e difendere una certa idea d’Eiropa. “In vista delle elezioni del 2024 – dicono – auspichiamo, nel prosieguo della legislatura, una maggiore cooperazione. Confermiamo la chiara volontà di mantenere unito e rinforzare il gruppo Ecr nella seconda metà del mandato. Siamo convinti della necessità di lavorare per rafforzare il consenso sui temi che ci caratterizzano: e per i quali siamo convinti che ci sia bisogno di un vero cambiamento in Europa”.
Ecr-FdI: “Continueremo a essere la voce conservatrice”
Il programma: “Inizieremo quindi a lavorare per l’espansione del gruppo Ecr aprendo un dialogo con delegazioni nazionali a noi affini a partire dalla delegazione Fidesz al Parlamento Europeo. L’Ecr è qui per restare. Continueremo a essere la voce conservatrice dell’Europa; a lottare per un’Europa forte e unita di nazioni orgogliose e a crescere in modo coerente” Si tratta di un vero e proprio manifesto programmatico. Nel Parlamento Europeo i raggruppamenti di destra sono così distribuiti. L’Ecr, con Fratelli d’Italia, i polacchi del Pis, i fiamminghi dell’N-Va, gli spagnoli di Vox e altri. Poi ci sono Identità e Democrazia, con la Lega, i tedeschi di AfD e i francesi del Rassemblement National, tra gli altri. Gli eurodeputati di Fidesz, usciti dal gruppo e dal partito del Ppe poco prima di essere cacciati, sono passati tra i Non Iscritti.
Fitto e Legutko: “Lottiamo per una profonda riforma delle istituzioni europee”
“Alla luce dei recenti sviluppi politici, l’Ecr riafferma il suo impegno nei confronti della ‘Dichiarazione di Praga’ e della ‘Dichiarazione dell’ECR’ sulla riforma dell’Unione europea. Siamo la voce conservatrice dell’Europa e una delle principali forze politiche nel Parlamento europeo. Lottiamo per una profonda riforma delle istituzioni europee – riaffermano Fitto e Legutko- ; e per una maggiore trasparenza, responsabilità e rispetto della sussidiarietà nelle relazioni di Bruxelles con i governi e i cittadini europei. I principi e i valori della Dichiarazione di Praga si riflettono nel lavoro che abbiamo svolto al Parlamento europeo negli ultimi 12 anni e nei partenariati che abbiamo scelto di costruire. In vista delle elezioni del 2024, auspichiamo una maggiore cooperazione con i gruppi con i quali possiamo condurre battaglie comuni“. Un impegno in cui FdI- Ecr crede nel profondo. “Siamo convinti -sottolineano- che ci sia bisogno di un vero cambiamento in Europa”.