Forme subdole di violenza non percepite da una donna su tre: l’indagine di WeWorld
Meno del 40% delle donne sono consapevoli di aver subito una forma di molestia almeno una volta nella vita; tuttavia il 70% delle lavoratrici ha subito discriminazioni in ambito lavorativo; più del 40% dichiara di aver subito una forma di violenza e/o molestia oppure un atto violento o una forma di controllo in una relazione sentimentale o famigliare. Tra coloro che dichiarano di non aver mai subito molestia, invece, 1 su 5 dichiara a fine indagine di aver subito almeno 3 forme di molestia all’interno di una relazione sentimentale/famigliare. Sono queste le evidenze della ricerca ‘La cultura della violenza. Curare le radici della violenza maschile contro le donne’ realizzata da WeWorld, organizzazione italiana che da 50 anni difende i diritti di donne e bambini in 25 Paesi compresa l’Italia, con Ipsos in occasione del 25 novembre, Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.
Forme subdole di violenza non percepite da una donna su tre: l’indagine
L’indagine rilanciata dall’Adnkronos nasce con l’obiettivo di misurare, da un lato la percezione delle cause della violenza sulle donne in Italia; dall’altro per fotografare il grado di consapevolezza della violenza sulle donne tra le donne; in particolare quanto siano ancora diffusi, anche in modo inconsapevole, diverse forme di violenza e molestie, così come gli stereotipi di genere, anche sui bambini.
Violenza alla donne: il 70% dichiara di subirle sul luogo di lavoro
Meno del 40% delle donne è consapevole di aver subito almeno una volta nella vita una qualche forma di molestia. Circa il 70% delle lavoratrici dichiara di aver subito una forma di discriminazione in ambito lavorativo; il 40% ha subito una forma di violenza in una relazione sentimentale/familiare; oltre il 50% da sconosciuti con il catcalling. Tra coloro che hanno dichiarato precedentemente di non aver mai ricevuto molestie: 1 donna su 3 dichiara, successivamente, di aver subito almeno una forma di violenza/controllo all’interno di una relazione sentimentale/familiare e 2 su 10 ne dichiarano almeno tre.
Più del 50% delle donne ha subito catcalling almeno una volta nella vita
Per quanto riguarda il mondo del lavoro, quasi il 70% delle lavoratrici dichiara di aver subito almeno una discriminazione sul proprio luogo di occupazione. Quasi 3 lavoratrici su 10 dichiarano di aver ricevuto domande sulla propria volontà di sposarsi e/o fare figli a un colloquio di lavoro. Quota simile anche per quanto riguarda il ricevere apprezzamenti indesiderati verbali o non verbali. Domande insistenti e invadenti sulle proprie relazioni personali le ha ricevute 1 donna su 4; battute o offese legate al proprio genere sono state fatte, sul lavoro, a 2 donne su 10. Più del 50% delle donne ha subito catcalling almeno una volta nella vita. Ma oltre 1 su 3 precedentemente risponde di non aver mai subito una molestia. Il 70% delle donne vede nella cultura patriarcale e maschilista la causa più̀ importante dalla violenza sulle donne, mentre 3 uomini su 10 individuano ancora nelle donne, che provocano e che umiliano, le cause della violenza.
“La violenza sulle donne è un problema strutturale non un’emergenza”
“La violenza sulle donne – commenta Marco Chiesara, presidente di WeWorld – non è un’emergenza, ma un problema strutturale che ci riguarda tutti e tutte. Un aspetto importante della ricerca è infatti la difficoltà anche per le donne stesse nel riconoscere di aver subito una qualche forma di violenza e/o molestia: 1 donna su 3, che durante l’intervista dichiara di aver subito una o più forme di molestia, inizialmente aveva dichiarato di non essere mai stata vittima di violenze o molestie. Questo ci racconta quanto certe forme invisibili di violenza siano parte integrante di dinamiche di coppia e sociali, proprio perché mancano strumenti culturali per individuarle come tali”.