Giarrusso al vetriolo su Berlusconi al Colle: solito delirio anti-Cav. Almeno stavolta azzecca l’italiano
Dino Giarrusso, già Iena Mediaset, mostra il dente avvelenato con il suo ex datore di lavoro. Dall’alto del pulpito grillino l’europarlamentare a 5S lancia strali avvelenati su Berlusconi e tuona furibondo il suo no. Velenosamente condito di furia manettara: «Berlusconi è un pregiudicato. Non è una mia opinione, è stato condannato in via definitiva. In Italia non si permette di fare il concorso da bidello a un pregiudicato, mentre l’editore lo puoi fare».
Giarrusso al vetriolo contro Berlusconi
Intervenuto a La Zanzara su Radio 24, il parlamentare europeo del Movimento 5 Stelle da Iena si accanisce sulla preda sventolando il processo sui diritti tv Mediaset. Proprio non ci sta a vedere il nome del leader forzista nella lista dei papabili per il Colle, e si scatena in un’intemerata perfettamente in stile con la vulgata di Travaglio. O meglio, più in generale, pedissequamente in linea con la solita e ormai logora politica giallo-rossa anti-Cav. Quella che, da Scanzi a Cacciari, tradisce una fifa nera di fronte all’eventualità che Silvio Berlusconi possa avere concrete possibilità di salire al Quirinale.
L’ex Iena, l’ultimo corsaro anti-Cav in stile Scanzi e Travaglio
Gli stessi (o chi per loro) per intenderci, che nemmeno davanti alla decisione di un giudice riescono a essere obiettivi. Quelli che si riempiono la bocca di buoni propositi: «le sentenze si rispettano». Ma solo quando sono pronunciate contro gli avversari. Sempre loro: gli stessi che quando Silvio Berlusconi è stato assolto con formula piena nel processo Ruby-ter dai giudici del tribunale di Siena perché «il fatto non sussiste», hanno furtivamente taciuto. Dal Pd ai 5stelle, dopo anni passati a gridare allo scandalo e a cavalcare le accuse, ha saputo spendere una parola per congratularsi con il padre nobile di Forza Italia.
L’endorsement di Giarrusso a Conte: il terrore corre sulle onde radio…
E nel caso del grillino Giarrusso, in particolare, lo stesso accusatore che, da un lato si dichiara scettico su Berlusconi per la corsa al Quirinale. E dall’altro propone spudoratamente il suo nuovo leader: Giuseppe Conte. Con il M5S uscito con le ossa rotte dall’ultima consultazione elettorale e che i sondaggi anche recenti danno praticamente vaporizzato nelle intenzioni di voto degli italiani. Ce ne vuole di coraggio: e il parlamentare europeo pentastellato mostra di averne. E lo ostenta pure, verbalizzandolo in radio. Dove, sbalordendo conduttori e ascoltatori, l’esponente grillino ha dichiarato addirittura (mentre il terrore correva sulle onde radio): «Secondo me ha tutto lo spessore per farlo. Lo rispetto e lo stimo». E se lo dice lui. In italiano poi…