Giornalisti, la Lega si rivolge all’Ordine: «Su Giordano la Gruber ha violato il codice professionale»
La Lega promuoverà una segnalazione all’Ordine dei giornalisti per le parole di Lilly Gruber nei confronti di Mario Giordano. L’obiettivo è chiedere una valutazione all’organo regionale in cui è iscritta la conduttrice de La7 per valutare la sussistenza o meno della violazione del codice professionale. L’episodio cui si riferisce la nota della segreteria leghista è fin troppo noto e si è verificato durante la presentazione dell’ultimo libro della Gruber alla Fiera delle Parole di Padova. A chi, dal pubblico, le aveva chiesto se ritenesse Giordano un suo collega, la conduttrice di Otto e 1/2 ha risposto esibendosi in un’imitazione della voce del conduttore di Fuori dal Coro.
La Gruber aveva ridicolizzato il conduttore Mediaset
«Se faccio un verso sai chi è questo Mario Giordano …. No, per me Giordano non è un collega perché ho grande rispetto del giornalismo e dei giornalisti che lo fanno in modo serio». In effetti, come ha sottolineato Rita Dalla Chiesa, la sortita della Gruber rappresenta una forma strisciante di bullismo. Prendere in giro qualcuno per la sua voce è roba che fa divertire i bambini, non gli adulti. Fu decisamente più elegante Silvio Berlusconi quando – correva l’anno 2001 – invitò i napoletani a non votare come sindaco Rosa Russo Iervolino perché, gigioneggiò, «anche l’orecchio vuole la sua parte».
Ma lei non ha titolo per impartire lezioni
Ne scaturì (ovviamente) una veemente polemica, di cui non c’è invece traccia nel caso della Gruber. E dire che Lilly la Rossa non perde occasione per dimostrarsi come la più devota vestale del politically correct. Da una come lei, sempre pronta a censurare ogni forma, anche banale, di deviazionismo dall’ortodossia del pensiero unico, tutto puoi aspettarti tranne lo sfottò alla “voce bianca” di Giordano. E poi quel rifiuto a considerarlo collega che è come una spruzzatina di implicita superiorità morale (o professionale) che purtroppo non è possibile apprezzare nella sua conduzione. Già, è più facile per un chirurgo staccare due gemelli siamesi che per la Gruber separare i fatti dalle opinioni. Gli italiani lo constatano ogni sera, alla stessa ora.