Inferno a Rotterdam, la rivolta No vax diventa “un’orgia di violenza”. La polizia si difende e spara (video)

20 Nov 2021 11:37 - di Lorenza Mariani
No vax Rotterdam

Rivolta No vax a Rotterdam, il sindaco della città nell’immediato la definisce: «Un’orgia di violenza». E la polizia spara per difendersi: 7 feriti, decine di arresti. Quella appena trascorsa a Rotterdam è stata una notte di sangue e di panico. Una notte di guerriglia urbana, di scontri tra manifestanti e polizia terminata con feriti e fermi. Segnata da incidenti, auto incendiate, lancio di petardi. Una sommossa che ha generato sin dai primi istanti disordini e panico. E il sospetto, avanzato dai media olandesi, che alla rivolta abbiano dato il loro contributo violento anche gli hoolingas delle tifoserie delle squadre di calcio. Insomma, per descriverla con le parole utilizzate dalle autorità locali, e in particolare dal sindaco della città, Ahmed Aboutaleb: quella appena trascorsa in Olanda, è stata «un’orgia di violenza. Con la polizia che ha dovuto usare le armi per difendersi»…

Inferno a Rotterdam: la rivolta No vax finisce con 7 feriti e decine di arresti

Una rivolta difficile da sedare, risposte durissime. La decisione del governo olandese di varare un lockdown per i non vaccinati, consentendo solo agli immunizzati e ai guariti dal Covid l’accesso a eventi, bar e ristoranti, scatena l’inferno a Rotterdam. Con la protesta di piazza che si trasforma subito in scontro frontale tra agenti antisommossa e manifestanti. Un delirio di fuochi d’artificio. Di petardi, e di sassi lanciati contro gli agenti. Di incendi appiccati alla rinfusa e di auto e volanti delle forze dell’ordine date alle fiamme. Un caos incontenibile, coi poliziotti che prima provano a rispondere con gli idranti. Poi sparano dei colpi d’arma da fuoco. Secondo quanto riferisce l’emittente olandese Nos, la polizia ha sparato ferendo due persone. «Abbiamo sparato colpi di avvertimento. E anche dei colpi diretti. Perché erano situazioni di pericolo di vita», ha dichiarato la portavoce della polizia, Patricia Wessels, giustificando l’operato degli agenti.

No vax in piazza contro il lockdown parziale, il caos di ieri è solo l’inizio?

E ancora. «Sono stati condotti decine di arresti. E si prevede che se ne faranno altri. Sono circa sette le persone ferite. Compresi dei poliziotti». Un bollettino in cui, nelle prime ore dai disordini, i resoconti iniziali dei media olandesi includevano i due manifestanti feriti dagli spari della polizia. L’Olanda è stato il primo Paese europeo ad aver ripristinato un lockdown parziale dopo che i contagi da Covid sono saliti a livelli record. Lo scorso 12 novembre, quando il governo aveva annunciato la stretta, i manifestanti si erano mobilitati e, anche in quel caso, la mobilitazione di piazza era degenerata in scontri con la polizia all’Aja. Non solo. A gennaio, sempre in Olanda, in occasione dell’entrata in vigore del primo coprifuoco dal dopoguerra, era scoppiata un’ondata di disordini mai vista prima in 40 anni. Ora la piazza No vax è tornata a mobilitarsi a Rotterdam, a causa del ripristino da parte del governo di un lockdown parziale. E la premessa delle reazioni di ieri non fa presagire nulla di buono…

In basso, il video degli scontri alla manifestazione No vax di Rotterdam postato sulla pagina Twitter di “Alerte France”

 

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