La maggioranza vuole blindare la manovra. FdI: «In ritardo e frutto di compromessi al ribasso»
Mal di pancia nella maggioranza sui contenuti della manovra. Il pressing di Fratelli d’Italia, le perplessità crescenti della Lega rischiano ricadute importanti sugli equilibri della coalizione extralarge che sostiene Mario Draghi.
Manovra, mal di pancia nella maggioranza
Non a caso Enrico Letta propone un tavolo di maggioranza che blindi il più possibile il testo della legge di Bilancio. E impegni nero su bianco gli alleati riottosi. “Credo sia stato molto importante che ci stata una reazione generale di disponibilità a lavorare insieme”, dice il segretario dem. “Per cercare di far sì che la legge di bilancio venga approvata nel modo più rapido e migliore possibile”. E che – lo dice esplicitamente – “non ci sia in Parlamento una situazione di tensione e difficoltà. Credo che sarebbe in questo momento la cosa peggiore per il Paese che va aiutato nella ripartenza”. Letta punta a un patto di maggioranza mentre Salvini vuole ridiscutere la manovra prima del voto in Parlamento. E le tensioni non mancano. Si comincia al Senato, dove i numeri sono sempre un po’ più incerti e il clima non è quello di qualche mese fa. Draghi ha tentato di scrivere una manovra ‘inclusiva’, con dentro ‘un po’ tutto’ per non creare fratture all’interno della maggioranza. Ma non è riuscito nell’intento. Se i 5Stelle, con il reddito di cittadinanza, e il Pd, con il sostanziale continuismo, posso essere soddisfatti, per la Lega è più dura. E difficilmente Salvini resterà a guardare il funerale di quota 100 senza reagire.
Lollobrigida: arriva in ritardo ed è un compromesso al ribasso
“La legge di bilancio del cosiddetto governo dei migliori arriva in ritardo. Ed è piena di compromessi al ribasso tra forze politiche che la pensano diversamente su tutto”. Così Francesco Lollobrigida che conferma le critiche di Fratelli d’Italia espresse in questi giorni. “Aumentano gli sperperi sul reddito di cittadinanza, diminuiscono i soldi ai Comuni terremotati e sarà più difficile andare in pensione”. È la sintesi delle criticità denunciate dal capogruppo di Fratelli d’Italia. Il Carroccio è al lavoro su più fronti. A partire da quello fiscale. “Rottamazione di tutte le cartelle esattoriali degli anni 2018 e 2019, e riapertura dei termini di pagamento per chi non è riuscito o non riuscirà a pagare le rate delle altre rottamazioni per colpa del Covid”. Questo – fanno sapere dalla Lega à “è il nostro impegno concreto, che contiamo di trasformare in legge entro novembre, per aiutare gli Italiani in difficoltà“.
Vito: un mese di attesa, non proprio da governo dei migliori
Critici sui ritardi anche i forzisti. “La legge di bilancio è arrivata oggi al Senato, un mese dopo quanto previsto dalla legge. E solo domani inizierà la sessione di bilancio. Che a questo punto difficilmente consentirà modifiche alla Camera. Non proprio una cosa da governo dei migliori, diciamo”. Così Elio Vito su Twitter.
A dividere la maggioranza anche il pagamento anticipato per iscrivere una causa a ruolo, attaccato a testa bassa dai 5Stelle. Come pure il super bonus che il ministro Stefano Patuanelli chiede di rivedere. “Credo che si possa ragionare in modo sensato di alcune modifiche che riguardano la proroga del superbonus per le monofamiliari”.