Lady Gaga da Fazio testimonial del ddl Zan. E la Boldrini si rende ridicola: lei è una di noi!

15 Nov 2021 12:36 - di Redazione
Lady Gaga Fazio

Con Lady Gaga ospite in studio a Che tempo che fa Fabio Fazio ottiene il 14,5 di share. Ma viene battuto dalla fiction Cuori su Raiuno. In ogni  caso, il colpaccio lo ha fatto. E ha incassato anche un megaspot a favore del ddl Zan da parte della star internazionale, che è in Italia per promuovere il suo film sul delitto Gucci.

Fazio le ha raccontato del ddl Zan bocciato al Senato e le ha fatto vedere le piazze Lgbt che cantavano le sue strofe. Lady Gaga, commossa, rivolgendosi alla comunità Lgbt ha detto: “Volevo semplicemente dirvi una cosa: siete i più coraggiosi, siete i più gentili, siete un’ispirazione e che succeda una cosa di questo genere dobbiamo gridare al disastro. Voi dovete invece essere protetti, a tutti i costi, come tutti gli esseri umani che vivono su questa Terra. Io continuerò a scrivere musica per voi, e, cosa più importante, cercherò di lottare per voi”. Il disastro apocalittico sarebbe la mancata approvazione della legge Zan. La sviolinata al mondo gay era inevitabile visto che da anni l’artista pop è un’icona di quegli ambienti. Tutto come da copione. Manca solo un particolare: ma in rai lo sanno che anche i contrari al ddl Zan pagano il canone?

Ancora più ridicola Laura Boldrini che arruola la “compagna” Lady Gaga come paladina dei diritti contro la destra oscurantista. Seguita a ruota dall’immancabile Monica Cirinnà, in estasi davanti alle moine di Fazio: “Immensa Lady Gaga”, cinguetta subito dopo.

Ora, la Rai diventa sempre di più passerella per esibire la propria diversità, per gridare allo scandalo sul ddl Zan o per fare coming out. Proprio da Fabio Fazio lo ha fatto l’ex ministro dello Sport Vincenzo Spadafora, con la voce rotta, in diretta televisiva da Fazio, presentando il suo libro. E ancora Alberto Matano, conduttore Rai, anche lui protagonista di una simile “confessione”. Evidentemente c’è chi pensa che le rivelazioni sul privato  di una persona possano ancora costituire una “notizia” e ciò anche al fine di avvalorare l’impressione che l’Italia è ancora un paese arretrato in tema di diritti e magari proprio perché ci manca la legge Zan…

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