L’attentatore di Cannes ha un permesso di soggiorno rilasciato a Napoli. Meloni: “Il governo faccia luce”
Il ministro dell’Interno francese, Gérald Darmanin ha rivelato che il 37enne algerino che ha assalito tre poliziotti a Cannes «ha un permesso di soggiorno» ottenuto a Napoli.
«Da alcune settimane – ha detto Darmanin – l’uomo aveva chiesto una carta di residente in Francia. La prefettura non glielo aveva concesso. La prefettura gli ha rilasciato una ricevuta per poter studiare la sua richiesta». Attualmente il sospetto, che non ha «precedenti penali in Francia» e non è stato inserito nell’elenco di alcun servizio di intelligence, «è tra la vita e la morte».
L’assalitore di Cannes aveva un permesso della Questura di Napoli
L’attenatore di Cannes era titolare di un permesso di soggiorno italiano rilasciato dalla Questura di Napoli per la sua attività di venditore ambulante “svolta dal 2008”. Tuttavia il ministro dell’Interno francese sostiene che l’uomo sia sbarcato in Europa almeno un anno dopo. Una singolare contraddizione.
Il presidente di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni ha commentato con un post su Facebook la notizia. «Questa mattina, a Cannes, un algerino ha assalito un poliziotto ferendolo con un coltello: prima dell’aggressione, l’uomo avrebbe urlato Allah Akbar. Secondo le prime ricostruzioni giornalistiche, il criminale sarebbe in possesso del permesso di soggiorno italiano. Chiediamo al governo che sia fatta immediatamente luce. Una vicenda grave che preoccupa e che merita un serio approfondimento. L’Italia – come tutta l’Europa – deve tenere alta l’attenzione di fronte alla minaccia dell’estremismo islamista. Ne va della nostra libertà».
Sulla vicenda è intervenuto anche il leader della Lega Matteo Salvini. «Secondo i media francesi, l’algerino che questa mattina a Cannes ha aggredito un poliziotto con un coltello avrebbe un permesso di soggiorno italiano. Chiediamo chiarezza immediata da parte del Viminale – ha chiesto l’ex ministro dell’Interno – soprattutto perché è ancora vivo il ricordo dell’attentatore di Nizza di un anno fa e che era sbarcato poche settimane prima a Lampedusa».
Sarebbe entrato in Francia, attraverso l’aeroporto di Nizza, l’8 febbraio 2020 il sospetto assalitore di Cannes. Lo scrive Bfmtv, parlando di un uomo di 37 anni, in possesso di titolo di soggiorno italiano, sconosciuto alle autorità: non era seguito perché sospettato di radicalizzazione, non schedato ‘S’ e quindi non considerato un rischio per la sicurezza dello Stato.