L’epidemiologo Ciccozzi: «Omicron è più contagiosa della Delta, ma i test diagnostici funzionano»
«Dai primi dati epidemiologici la variante Omicron di Sars – Cov- 2, sembrerebbe davvero più contagiosa della Delta. Al momento nei laboratori del Sudafrica, con i quali siamo in costante contatto, sono già stati fatti più di 500 sequenziamenti. L’epidemiologia ci dice che sta soppiantando la variante Delta. Le informazioni certe, però, arriveranno dai dati molecolari, sia per quanto riguarda la contagiosità, sia per quanto riguarda la capacità dei vaccini di proteggere. E le analisi sono già in corso». Lo spiega all’Adnkronos Salute Massimo Ciccozzi, responsabile dell’unità di Statistica medica ed Epidemiologia della facoltà di Medicina e Chirurgia del Campus Bio-Medico di Roma, già attivato sullo studio della nuovissima variante.
Ciccozzi: «La variante Omicron appare più contagiosa»
Secondo i dati provenienti dai laboratori sudafricani «nel Paese, con la variante Omicron, si ha un R0 di 1,34. Questo vuol dire che l’epidemia non è più sotto controllo. Il fenomeno può essere legato alla maggiore contagiosità della nuova variante, ma va tenuto conto anche di altri elementi come la bassissima percentuale sulla copertura vaccinale nel Paese, circa al 20%, e lo scarso utilizzo delle misure anti Covid, molto lontano dai nostri standard. E’ certo, però, che, al momento, in Sudafrica, Omicron corre più della Delta».
In questa variante, aggiunge Ciccozzi, «ci sono tutte le mutazioni delle singole varianti fino ad ora viste. Tutte insieme sulla stessa proteina Spike. E, almeno sul piano epidemiologico, la Omicron al momento sembra avere spiccato una corsa».
I test diagnostici sono in grado di individuare la variante
«Ciò che ci conforta è che i test diagnostici attuali sono in grado di individuare la variante sudafricana, non serve cambiarli o modificarli. Non sappiamo se questo virus mutato è già presente sul nostro territorio, ma se la rete di sorveglianza per il sequenziamento funziona, riusciremo ad individuarlo e potremo tenerlo sotto controllo».
L’esperto plaude alle misure prese rapidamente per ridurre i rischi di circolazione sin da subito. «La scelta del ministero della Salute – spiega – di giocare d’anticipo sulla variante Omicron, attraverso lo stop ai voli dal Sudafrica e da altri Paesi del continente, è giusta. E’ l’unica mossa che – nell’incertezza che ci sia o non ci sia ancora sul nostro territorio questa nuova variante – andava fatta. L’aver chiuso immediatamente i voli è stata la mossa strategica più utile».