L’ira della Francia per l’sms che sbugiarda Macron: sui sottomarini sapeva

2 Nov 2021 16:26 - di Roberto Frulli
ora legale

La pubblicazione sulla stampa australiana di un sms inviato da Emmanuel Macron nei mesi scorsi al premier australiano Scott Morrison e che dimostra come il presidente francese fosse a conoscenza dell’accordo sui sottomarini fra Stati Uniti, Australia e Gran Bretagna manda su tutte le furie l’Eliseo sbugiardato così platealmente urbi et orbi.

Si accendono, dunque, nuove tensioni fra Francia e Australia sul tema del contratto annullato per la fornitura di sottomarini a Canberra.

L’entourage del presidente francese ha preso malissimo la pubblicazione sulla stampa australiana dell’sms che Macron aveva inviato a Morrison per chiedergli conto del contratto, parlando di “metodi molto ineleganti“.

Secondo la stampa di Canberra, due giorni prima della denuncia del contratto da parte australiana, contemporaneamente all’annuncio del Patto di difesa Aukus tra Stati Uniti, Australia e Regno Unito, Macron aveva inviato a Morrison un messaggio in francese nel quale chiedeva: “Devo aspettarmi buone o brutte notizie per le nostre ambizioni congiunte sui sottomarini“.

Un testo la cui diffusione servirebbe per l’ennesima volta a dimostrare da parte australiana che la Francia era al corrente della possibile rottura del contratto, sempre smentita da Parigi, che ha accusato l’Australia di “mentire”.

“Questo sms – ha protestato l’entourage di Macron – mostra, al contrario, che il presidente non sapeva che avrebbero denunciato il contratto…Noi sapevamo che gli australiani avevano dei dubbi, ma solo su degli aspetti tecnici e di calendario, come in tutti i grandi contratti di questo tipo“, ha sottolineato una fonte citata da “Le Figaro“, secondo cui il giorno dopo l’sms di Macron a Morrison, “Naval Group (responsabile della fornitura dei sottomarini, ndr) ricevette una mail in cui si assicurava che andava tutto bene“. E invece, “tre ore prima della conferenza stampa sul Patto Aukus” del 15 settembre, “abbiamo ricevuto la lettera di Morrison che denunciava il contratto”.

Al G20 di Roma, conclude la fonte, il presidente americanoJoe Biden si è scusato e ha riconosciuto di aver agito in modo maldestro. Si ricostruirà la fiducia con gli Stati Uniti, ma Morrison non si è assolutamente scusato”.

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