L’ultima mandrakata di Gigi Proietti, a un anno dalla morte torna a rivivere al cinema: esce il film postumo
Un anno senza Gigi Proietti. Senza la compagnia della sua risata contagiosa. Dodici mesi orfani della sua irresistibile presenza scenica. Della sua comicità irriverente quanto garbata. Colta e declinata a strapazzare classici e rivisitazioni nel segno di un’accessibilità intelligente e quanto più divulgativa possibile. Oltre che intestata a una insopprimibile romanità, che è stata sempre la sua cifra stilistica. Il suo passepartout per la risata verace e l’ironia graffiante. Un lungo arco di tempo senza tutto questo. Ma che oggi, a un anno esatto dall’addio di Gigi alla scena della vita, sembra spezzarsi. Una strana ricorrenza di date, infatti, continua a farsi beffa del destino. Lo stesso che ci ha privati di un gigante del palcoscenico, del piccolo e del grande schermo. Maestro di istrionismo e di ecletticità, nel giorno del suo compleanno. Un destino punteggiato da uno strano rincorrersi delle date per cui, tra oggi e domani. A un anno dalla data della sua dipartita nel girono del suo compleanno, Gigi Proietti tronerà in scena.
Gigi Proietti, a un anno dalla sua morte rivive sul grande schermo e negli ommaggi tv
E allora, oggi, 2 novembre – giorno del compleanno e primo anniversario della scomparsa – la Rai ridisegna i palinsesti in onore di Gigi Proietti. Con alcuni dei suoi più celebri film. Le fiction. I programmi televisivi di maggior successo che lo hanno visto protagonista. A cominciare dalla pellicola cult Febbre da cavallo su Rai Movie. Passando per il leggendario show teatrale A me gli occhi, please in programma su Rai5. E per tutte le stagioni del Maresciallo Rocca riproposte su Rai Premium. Fino ad arrivare ai titoli disponibili su Rai Play. Un omaggio che attraverserà tutte le Reti Tv, Radio Rai, le testate giornalistiche. Il cinema, invece, ci regalerà a partire da domani, il film Io sono Babbo Natale. L’ultima fatica d’attore di Proietti. Il titolo del commiato che vede il mitico istrione romano per l’ultima volta sul grande schermo nei magici panni di Babbo Natale.
Domani in uscita in tutti i cinema “Io sono Babbo Natale”: la sua ultima, magica interpretazione
Un ruolo magico. Una data d’uscita del film postumo, simbolica. Il ritorno sul grande schermo di un attore che c’è mancato come pochi altri e che, nei giorni dell’addio in piena pandemia ed emergenza sanitaria, la sua Roma non è riuscita a salutare come avrebbe voluto e saputo fare. E allora, siamo pronti a scommettere che il film che esce postumo e da domani in tutte le nostre sale, sarà un grande successo di pubblico. E non solo in quanto titolo natalizio. Certo, l’ambientazione festosa. Gli scenari innevati. Gli strepitosi duetti tra Proietti e Marco Giallini, nel segno della romanità e di una complicità beffarda e accattivante. Uniti a un finale decisamente “molto natalizio”, rappresentano la conditio sine qua non del successo della pellicola.
Dal grande scherno, l’ultimo saluto di Gigi al suo pubblico
Ma la vera magia, per il pubblico, si compirà con la gioia di rivedere Gigi tornare a vivere sul grande schermo. Da dove, grazie ai prodigi della settima arte e al film diretto da Edoardo Falcone, Proietti riabbraccerà virtualmente tutti gli spettatori. E anche se con il filtro della finzione cinematografica, che gioca con il tempo e con lo spazio, si potrà finalmente celebrare quel saluto tra Gigi e il suo vasto pubblico. Un atto dovuto e sentito, che il Covid ha contingentato e impossibilitato.