Manovra, FdI: «Basta sprecare soldi per il reddito di cittadinanza. Puntare su imprese e lavoro»
Un pacchetto di emendamenti per correggere il tiro di una legge di Bilancio che va nella direzione sbagliata. Lo ha preparato FdI, che illustrerà mercoledì le correzioni al testo. «Noi abbiamo chiesto di concentrarsi su lavoro e imprese, mentre loro continuano a sperperare risorse per il reddito di cittadinanza. Chiederemo con i nostri emendamenti interventi puntuali con una visione e una prospettiva per questa nostra Italia», ha spiegato il capogruppo alla Camera, Francesco Lollobrigida, intervistato dal Tg1.
Una maggioranza unita «solo dalle poltrone»
«Questa maggioranza sembra avere in comune solamente le poltrone di governo», ha aggiunto Lollobrigida, che mercoledì presenterà la “contromanovra” insieme al suo omologo al Senato, Luca Ciriani, ai capigruppo nelle rispettive Commissioni Bilancio, Paolo Trancassini e Nicola Calandrini, al responsabile del Dipartimento Economia e Finanza di FdI, Maurizio Leo, e alla presidente Giorgia Meloni.
La priorità del governo: il reddito di cittadinanza
«Il primo intervento della manovra doveva essere l’abbassamento del cuneo fiscale per il rilancio delle imprese e a sostegno dei lavoratori. Le risorse per ridurre la pressione fiscale c’erano, ma il governo ha preferito rifinanziare il reddito di cittadinanza che non permette il vero rilancio dell’economia e della nazione», ha ricordato anche il deputato Andrea Delmastro, intervenendo alla trasmissione Agorà in onda su Rai 3.
Patuanelli: «Draghi è d’accordo con noi: non si tocca»
Oggi è stato il ministro dell’Agricoltura, Stefano Patuanelli, a ribadire che il reddito di cittadinanza «non si tocca». «Non deve subire ulteriori modifiche nel percorso parlamentare», è stato il diktat del capodelegazione M5S al governo, che dopo l’incontro con Draghi sulla manovra ha riferito che il premier «è d’accordo con noi», il reddito di cittadinanza «non si tocca». Dunque, stando alle parole di Patuanelli la misura resta blindata, con l’unica “concessione” di maggiori controlli.