Meloni e Salvini insieme all’assemblea dei manager. «Non voteremo la manovra al buio»
Sorrisi, saluti sotto il palco in favore di telecamere. L’occasione per smentire le voci di dissapori tra Giorgia Meloni e Matteo Salvini è arrivata durante l’assemblea nazionale di Federmanager in corso a Roma all’auditorium della Conciliazione. Arrivati ‘quasi’ insieme i due leader, dopo aver incontrato i giornalisti prima di entrare in sala, si sono salutati molto cordialmente sotto al palco. Per la gioia dei fotografi. Con Meloni e Salvini, seduti in prima fila in platea, anche il responsabile economico della Lega, il senatore Alberto Bagnai.
Federmanager, tra Salvini e Meloni sorrisi e saluti
Poi uno scambio ravvicinato di vedute di alcuni minuti, prima dell’inizio del meeting. Nessun distinguo sulla strategia del dopo Mattarella, rientrate le incomprensioni sulle elezioni anticipate, che restano un obiettivo di Fratelli d’Italia e Lega. “Vogliamo occuparci di problemi, veri, delle emergenze dei cittadini”, ha detto la Meloni confermando di non essere interessata alle tifoserie contrapposte nella delicata partito del Quirinale. Quindi ha ribadito i punti forti dell’opposizione al governo Draghi. A cominciare dalla legge di bilancio. “La manovra in Senato è arrivato fuori tempo massimo. Bisogna capire se ci sono i margini per modificarla. Sarebbe inaccettabile votarla senza la possibilità di dire la nostra”, ha detto la leader di Fratelli d’Italia. Le proposte dell’unico partito di opposizione non mancano. “Sul reddito di cittadinanza, sul taglio delle tasse, casa e pensioni, dove ci sono privilegi inaccettabili. Ci aspettiamo serietà anche dal governo“.
Salvini, incalzato dalla stampa, ha voluto rassicurare sugli equilibri interni alla Lega. E i rapporti con il vicesegretario del Carroccio. “Mai stata guerra con Giorgetti, stiamo lavorando fianco a fianco. Su Ilva, energia, Dazn, gomito a gomito”