Nassiriya 18 anni dopo, l’Italia non dimentica. Meloni: «Nel loro nome contro il terrorismo»
Nassiriya 18 anni dopo. L’Italia oggi celebra la strage in Iraq del 12 novembre 2003. E ricorda l’attacco terroristico alla Base Militare “Maestrale” che provocò 19 vittime italiane. Di cui 12 dodici Carabinieri, impegnati nell’operazione “Antica Babilonia”. Cinque uomini dell’esercito e due civili. Fu l’attacco più grave subito dai nostri militari. L’episodio più drammatico della missione militare italiana in Iraq. Che provocò un sussulto di orgoglio nazionale e una enorme partecipazione popolare. Memorabile la processione silenziosa davanti dell’Altare della Patria sommerso di fiori. E le decine di migliaia di persone che parteciparono ai funerali.
Nassiriya, 18 anni dopo, l’Italia non dimentica
Un ricordo corale perché l’Italia non dimentica. Tante le commemorazioni istituzionali e non. A partire dall’intervento del presidente della Repubblica Mattarella. Che ha rivolto un “commosso pensiero a tutti i nostri concittadini vittime durante iniziative per soccorrere e assistere popolazioni in condizioni di fragilità”. Nelle operazioni di ristabilimento della pace – si legge nel messaggio inviato al ministro Guerini – la Repubblica Italiana continua a rappresentare un esempio. A quanti vi sono impegnati vanno l’apprezzamento e la gratitudine del Paese. Una nuova pagina è stata scritta in questo periodo di emergenza sanitaria. Che si è aggiunta alle altre dure prove alle quali sono sottoposte le popolazioni di tante aree del Pianeta”. Mattarella ha voluto sottolineare che la commemorazione, oltre al ricordo, “deve essere fonte di riflessione. E di spinta nel percorso di condivisione e solidarietà. Teso ad affermare i valori universali dei diritti umani”.
Un ricordo indelebile nella coscienza degli italiani
Il presidente del Senato, Elisabetta Casellati, ha dedicato un pensiero al tributo di sangue dei nostri connazionale. “Per non dimenticare chi ha sacrificato la propria vita per garantire sicurezza e pace nelle aree più difficili del mondo. Il loro ricordo è indelebile nella coscienza degli italiani. Oggi in particolare – ha sottolineato la seconda carica dello Stato – il ricordo di Nassiriya dev’essere un monito a non abbassare la guardia di fronte alle minacce di un terrorismo ancora attivo”.
Meloni: nel loro nome la lotta contro il terrorismo
Tanti anche i messaggi che corrono sui social. “A 18 anni dalla strage di Nassiriya onoriamo la memoria di tutti gli italiani, militari e civili, sacrificatisi per la democrazia. La sicurezza e la libertà nelle missioni internazionali. A loro va il nostro ringraziamento e l’impegno di continuare a lottare contro il terrorismo”. Così Giorgia Meloni su Facebook. Onore agli uomini in divisa è l’appello di Ignazio La Russa, già ministro della Difesa. “Desidero rinnovare la mia gratitudine a tutti gli uomini e le donne che hanno perso la vita onorando la divisa e la Patria. Il loro sacrificio sarà ricordato per sempre “. Tante le manifestazioni in ricordo della strage di 18 anni fa. A Roma Fratelli d’Italia insieme ai ragazzi di Gioventù nazionale deporrà una corona di fiori davanti al monumento dei Caduti di Nassiriya. L’evento si concluderà con le testimonianze, del Generale Del Corpo d’Armata Carmine De Pascale e della professoressa Maria Gabriella Pasqualini.