Nella chat no vax si invoca Piazzale Loreto per gli artefici della “dittatura sanitaria”
“Mandiamo a fan… tutte le mer… criminali della Procura di Torino, dell’Antiterrorismo di Milano, della Digos e la Nazipostale (inondateli di mer..). Appena distruggeremo la dittatura finirete in piazza Loreto (sapete già in che posizione). Non dimentichiamo e non perdoniamo“. E’ questo il buongiorno che l’amministratore del canale Telegram “Basta dittatura!” dà questa mattina agli 8.548 iscritti commentando le perquisizioni disposte questa mattina in tutta Italia per gli attivisti accusati di istigazione a delinquere.
Nella chat frasi violente e battute ironiche sulla Digos
Non ci sono solo frasi violente tuttavia nella chat che gli inquirenti stanno passando al setaccio e dove si dà appuntamento quotidiano l’ala più radicale dei fronte no vax e no green pass. Una zona grigia dove anarchici, centri sociali e estremisti di vario colore e estrazione si ritrovano insieme per fare fronte contro la “dittatura sanitaria”. Ci sono anche commenti ironici all’inchiesta della Procura torinese.
Minacce al pm di Torino Sellaroli
“Attenzione, nascondete tutti i coltelli da cucina”, commenta un utente. E un’altra aggiunge: “Ho delle uova quasi scadute in frigo, per sicurezza le butto perché se viene la digos potrebbe accusarmi di stare pianificando il lancio di uova marce”. E poi ancora minacce al pm Valentina Sellaroli, sostituto procuratore del tribunale di Torino già nel mirino dei no vax, alla procura di Torino, al questore, alla Digos e alla polizia postale del capoluogo piemontese.
Abbondano le foto di Piazzale Loreto
I commenti sono in linea con le foto di piazza Loreto postate per le “mer… criminali che essendo così stupidi non hanno capito in quale posizione finiranno anche loro”. “Certamente – scrive un iscritto in chat – se questi mi vogliono rinchiudere in un campo di concentramento, mi difenderò fino alla morte con le armi” E poi: “Io per esempio non pago tasse da 2 anni, niente lavoro e contrasto il regime fascista del Draghistan con ogni mezzo legale, per adesso”.
La Verità e Libero, botta e risposta su destra e vaccini
Toni molto diversi da quelli, più razionali e motivati, di quanti criticano il Green Pass o si pongono domande sui vaccini. E’ la linea che segue ormai da settimane il quotidiano La Verità, che sottolinea con precisione quasi maniacale le contraddizioni dei virologi, del Cts e del governo nel costruire una narrazione della pandemia dove l’unica via di uscita sembra essere solo il vaccino, del quale però non si dispone l’obbligatorietà. All’opposto si colloca invece il quotidiano Libero, che oggi ha un titolo di apertura inequivocabile: “La destra è sì vax”. E, rispondendo proprio a Maurizio Belpietro, il quotidiano di Sallusti sottolinea: sostenere la campagna vaccinale non è adeguarsi al pensiero unico ma semplicemente al buon senso.