Pompei, torna alla luce intatta la sala degli schiavi. Riemerge un raro spaccato di vita nascosta
Torna alla luce a Pompei la stanza degli schiavi. Continuano le scoperte a Civita Giuliana, nella villa suburbana a nord di Pompei oggetto di scavi dal 2017. E dalla quale sono già emersi – nel quartiere servile – un carro cerimoniale e una stalla con i resti di 3 equini. Di uno dei quali è stato possibile realizzare il calco.
Pompei, torna alla luce la stanza degli schiavi
A completare il contesto di questi ambienti, l’ultimo sorprendente ritrovamento. Quello appunto di una stanza destinata agli schiavi che lavoravano nella villa. Lo rende noto un comunicato del Parco Archeologico di Pompei.
Un raro spaccato della quotidianità antica
Uno sguardo straordinario su una parte del mondo antico che normalmente rimane all’oscuro. La stanza offre uno spaccato rarissimo della realtà quotidiana degli schiavi. Si tratta dell’alloggio di schiavi stallieri, forse una piccola famiglia. Ancora incredibilmente intatto con tutto il suo corredo di povere cose. Nella stanza si trovano tre umili brandine disposte a ferro di cavallo. Che hanno misure diverse: la più piccola, non più lunga di un metro e quaranta, destinata a un bambino.
Il direttore: è una scoperta eccezionale
Grazie allo stato di conservazione eccezionale dell’ambiente. E alla possibilità di realizzare calchi in gesso di letti e altri oggetti in materiali deperibili. Che hanno lasciato la loro impronta nella cinerite che ha coperto le strutture antiche. “Una scoperta eccezionale, perché davvero è rarissimo che la storia restituisca i particolari di queste vite”, commenta il direttore del Parco Archeologico Gabriel Zuchtriegel.
“Pompei è un modello di studio unico al mondo”, dice soddisfatto del ritrovamento il ministro Dario Franceschini. “Questa scoperta arricchisce la conoscenza sulla vita quotidiana degli antichi pompeiani. In particolare di quella fascia della società ancora oggi poco conosciuta”
La stanza è vicina al carro cerimoniale
Il rinvenimento è avvenuto non lontano dal portico dove, nel mese di gennaio 2021, fu scoperto un carro cerimoniale. Che attualmente è oggetto di interventi di consolidamento e restauro. A pochi passi dal luogo in cui il prezioso veicolo fu parcheggiato e non lontano dalla vicina stalla scavata nel 2018, ora emerge uno degli alloggi modesti degli addetti che si occupavano del lavoro quotidiano in una villa romana. Inclusa la manutenzione e la preparazione del carro.