Reddito di cittadinanza, in arrivo un’altra bomba-migranti. FdI e FI: «Va abolito senza esitazioni»
“In arrivo una nuova bomba di spesa pubblica legata al reddito di cittadinanza. La Corte Costituzionale è chiamata a decidere il prossimo 9 novembre se non sia incostituzionale escludere dal reddito anche i migranti privi di permesso di soggiorno di lungo periodo. Tradotto: reddito di cittadinanza alla qualunque”. Così Andrea Delmastro in una nota punta i riflettori sui nuovi rischi della ‘creatura’ targato 5Stelle e rifinanziata dal governo Draghi.
Delmastro: il reddito di cittadinanza va abolito. Punto
“Sarebbe gravissimo che aumentasse a dismisura la spesa pubblica legata al reddito di cittadinanza. Da distribuire non solo a boss mafiosi, come le quotidiane cronache ci dicono, ma anche a tutti i migranti. Mentre si taglia la spesa per le pensioni. Punire chi, come i pensionati, ha contribuito a produrre ricchezza, per agevolare chi può venire in Italia a divorare ricchezza è la fotografia perfetta del governo del Declino“. Il reddito di cittadinanza – aggiunge il deputato di Fratelli d’Italia – va abolito senza ulteriori esitazioni.
Gasparri: non ha creato lavoro, ha incentivato quello nero
Il reddito di cittadinanza va abolito senza ulteriori esitazioni. Va giù duro Maurizio Gasparri che elenca tutti gli obiettivi mancati. “Non è servito a creare lavoro, ha incentivato il lavoro nero. È stato concesso a spacciatori, mafiosi e terroristi. E oggi, dopo l’ennesimo controllo da parte dei carabinieri, è emerso che a percepirlo erano titolari di Ferrari, barche, appartamenti. Oltre a persone già note alle Forze di Polizia anche per gravissimi precedenti. Un totale di circa 20 milioni di euro. Ricevuti senza alcun diritto che si vanno a sommare agli altri milioni già scoperti nel passato. E a quelli che probabilmente continuano ad essere indebitamente erogati. Ma cosa dovrà ancora emergere – si chiede il senatore di Forza Italia – per convincere il governo ad eliminare questo provvedimento di assistenzialismo grillino? “Qualora invece si volesse proseguire su questa strada, è necessario che chi riceve il reddito accetti di eseguire lavori di pubblica utilità. Senza i quali perderebbero il diritto ai fondi”. Su questo tema Gasparri ha presentato un emendamento che preveda l’impiego dei percettori che non possono continuare ad ottenere uno stipendio da casa in cambio di nulla”.
Balboni: spostare le risorse sulle imprese che assumono
Alberto Balboni rincara la dose, dopo l’ultima scoperta di altri furbetti del reddito di cittadinanza. “Il danno accertato, solo in questo caso, è di circa 20 milioni di euro. Una montagna di danaro sottratto a chi ne aveva bisogno davvero”, dichiara il senatore di Fratelli d’Italia. “Adesso basta, bisogna abolire il reddito di cittadinanza e impegnare queste risorse per sostenere le imprese che assumono. E le persone veramente in difficoltà. Come ha sempre proposto Fratelli d’Italia”.