Roma, il reddito di cittadinanza finisce nelle mani di un rom pregiudicato di un campo nomadi
Ancora un’altra vergogna legata al reddito di cittadinanza. Questa volta a percepire la misura un giovane nomade ventenne domiciliato al campo nomadi di via Cesare Lombroso a Roma, dove sta scontando gli arresti domiciliari per reati precedenti. Scoperto anche un 46enne romano, disoccupato su cui pende il divieto di avvicinamento. L’uomo è protagonista di maltrattamenti in famiglia e anche lui ha beneficiato del reddito di cittadinanza.
Campo nomadi, reddito di cittadinanza a un rom
Come ricostruisce il Messaggero, entrambi nonostante le misure cautelari hanno incassato oltre trentamila euro e sono stati denunciati dai carabinieri della stazione di Monte Mario per indebita percezione del sussidio. Le somme ora dovranno essere restituite. Dalle verifiche, riporta il quotidiano, è stato scoperto che i due uomini avevano ottenuto il reddito di cittadinanza perché quando aveva fatto la domanda erano incensurati. Poi però le loro posizioni sono cambiate: hanno commesso dei reati ma non si sono preoccupati di avvisare l’Inps e annullare il beneficio. Grazie all’azione dei carabinieri sono stati scoperti. Quando sono stati beccati pare che i due non siano riusciti a dare spiegazioni convincenti e limitandosi a dire che non sapevano di dover annullare il reddito.
Scoperto anche un altro furbetto del reddito di cittadinanza
E come se non bastasse, le Fiamme gialle hanno scoperto sempre a Roma un altro furbetto del reddito di cittadinanza. Si tratta di un trentenne romano che vive al Prenestino, è stato arrestato perché trovato in possesso di 180 dosi di cocaina pronte a essere spacciate. Dai controlli effettuati è emerso che la famiglia del pusher beneficiava anche del reddito di cittadinanza. Oltre alla droga i finanziari durante la perquisizione hanno trovato anche tre bilancini di precisione, materiale per il confezionamento delle dosi e 800 euro in contatti, probabilmente frutto dello spaccio.