Salvini ridicolizza Ghali dopo l’aggressione: “Mi urlava razzista, fascista: ma chi è e che vuole?” (video)
Il giorno dopo la pubblicazione, su tutti i giornali, del video in cui il rapper Ghali tenta di aggredire Matteo Salvini allo stadio Meazza, dopo il pareggio del Milan, il leader della Lega, a Quarta Repubblica, intervistato da Nicola Porro (video), commenta con ironia: “Ero allo stadio con mio figlio e questo signore, che non conosco, ha iniziato a urlarmi che sono un razzista, un fascista, sembrava impazzito. Io neanche lo conosco, sarò ignorante, né lui né Jake la Furia, preferisco Fabrizio De Andrè, Vasco, Max Pezzali e Lucio Battisti. Ma a questi signori dico di rilassarsi e li invito a prendere una tisana, peace and love, non ho altro da aggiungere….”.
Salvini e Ghali, la nota della Lega
Ieri la Lega aveva mandato una nota alla stampa per raccontare l’accaduto: «Matteo Salvini è stato aggredito verbalmente da Ghali durante il primo tempo di Milan-Inter di ieri sera. Il leader della Lega era in tribuna con il figlio, e subito dopo il gol del pareggio gli si è avvicinato il rapper in evidente stato di agitazione. Ghali ha urlato una serie di insulti e di accuse farneticanti a proposito dell’immigrazione, cercando di filmarsi col cellulare, ed è stato subito allontanato, tra lo sconcerto degli altri spettatori. La società rossonera si è scusata con Salvini, che sul momento non aveva riconosciuto Ghali né aveva compreso i motivi della sua alterazione».