Saviano a processo per aver insultato Giorgia Meloni definendola “bastarda”
Insultò Giorgia Meloni definendola “bastarda” e ora Roberto Saviano, icona della sinistra, finisce a processo.
Saviano è stato rinviato a giudizio – la prima udienza del processo si terrà fra un anno, il 15 novembre 2022, nel Tribunale della Capitale – dal gup di Roma con l’accusa di diffamazione nei confronti della leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni.
Nel corso di una puntata di ‘Piazzapulita’ su La7, a dicembre 2020, incentrata sul tema degli immigrati, Saviano lanciò l’insulto ‘bastarda‘ contro Giorgia Meloni. Che lo ha querelato.
“Saviano mi puntava il dito in faccia dicendo ‘non vi mollo, non vi mollo’. Non credo sia un comportamento consono a un’aula di tribunale e in tanti anni da avvocato non mi è mai capitato”. Lo racconta l’onorevole Andrea Delmastro delle Vedove, legale di Giorgia Meloni, dopo il rinvio a giudizio di Roberto Saviano deciso dal gup di Roma.
“Il gup ha definito esorbitante, rispetto al diritto di critica politica, l’epiteto ‘bastarda’ – spiega Delmastro – mentre Saviano in aula ha rivendicato le sue parole”.