Scanzi fa la “black list” dei fascisti che sono in FdI e Lega (video) e la Gruber applaude: “Doveroso!”
Una “black list” di chi, nel 2021, ancora occhieggia al fascismo, anche in partiti che se ne dichiarano distanti, come Fratelli d’Italia e Lega. Andrea Scanzi porta il dibattito politico indietro di 30 anni, ai tempi buoi degli anni di piombo, dove si costruivano “liste nere” e si vergavano, a sinistra, dossieraggi sui non allineati, anche tra artisti e cantanti, purtroppo. Lo fa nella sua ultima opera d’arte, “Sfascistoni”, simpaticissimo titolo del suo “catalogo e manuale” che ieri sera ha presentato a La7, sotto gli occhi di una adorante Lilli Gruber.
“Mi è sembrato doveroso fare nomi e cognomi di chi, in qualche modo, ancora si richiama al fascismo, perché per me l’antifascismo ancora oggi è un dovere morale e il fascismo è un reato, non un’opinione”. “Giusto, è doveroso farlo…“, si compiace la Gruber, alla quale, come sempre, non manca nulla, tranne la domanda giusta. Tipo: “Ma due parole sui neocomunisti e sui crimini del comunismo, no?
Scanzi , l’ossessione dei fascisti e le amnesie sui comunisti
No. Peccato. In questo libro, “scritto con arguzia e tagliente ironia” – come riporta un giornale a caso, “Il Fatto” – Andrea Scanzi mette in fila “una lunga serie di fascisti dichiarati e mascherati, macchiette e pesci piccoli, camerati e criminali. Qualcuno vi farà persino sorridere, molti altri vi faranno rabbia e basta. Talvolta sullo sfondo compaiono Matteo Salvini e Giorgia Meloni che, seppure dichiaratamente non fascisti, quel mondo lo cercano, lo titillano, lo corteggiano”.
La marchetta al libro di Scanzi, dopo quella obbligata del suo giornale, è approdata anche su La7, ora manca solo la Rai.