Sondaggio Ipsos: oltre la metà degli italiani boccia il reddito di cittadinanza e apprezza quota 100
Più della metà degli italiani boccia il reddito di cittadinanza grillino mentre promuove quota 100. Lo rivela l’ultimo sondaggio Ipsos realizzato per il Corriere della Sera: il 53 per cento degli intervistati respinge la misura economica bandiera dei 5Stelle. Che avrebbe dovuto sconfiggere la povertà, come annunciò un gongolante Di Maio nel giorno del via libera sotto il Conte 1.
Ispos, il 53% degli italiani boccia il reddito di cittadinanza
I numeri parlano chiaro le critiche al rdc non provengono solamente dall’area del centrodestra e dagli elettori renziani, ma da una larga fetta dell’opinione pubblica. pesare nel verdetto degli italiani soprattutto gli ultimi scandali dei furbetti del reddito di cittadinanza. Un rete capillare di truffe allo Stato emerse dai controlli dei finanzieri da parte di beneficiari che intascavano illecitamente il sussidio dallo Stato senza averne i requisiti.
Contrari trasversali ai partito. Scettici anche i dem
Guardando i dati del sondaggio dell’istituto di Pagnoncelli si scopre che il 53% degli elettori non vede di buon occhio il reddito di cittadinanza. Il 32% ha un giudizio molto negativo; il 21% abbastanza negativo. I pareri favorevoli si fermano al 32%, di questi la metà dà un giudizio ‘abbastanza’ positivo, e l’altra ‘molto’ positivo. Il restante 15% non sa o preferisce non esprimersi. Le posizioni più contrarie si registrano soprattutto nell’elettorato della Lega (82%), ma anche in quello di Forza Italia-Noi con l’Italia-Coraggio Italia (75%) e di Fratelli d’Italia (64%). Gli scetticismi riguardano anche casa Partito democratico (48%).
Oltre la metà degli italiani approva quota 100
Positivo invece il giudizio degli italiani su quota 100. Il 55% degli elettori vede di buon occhio questo meccanismo per l’accesso alla pensione. Soltanto il 26% boccia il sistema di pensionamento anticipato voluto dalla Lega mentre il 19% non sa o non vuole rispondere. Quanti sono alla soglia della pensione sono stati i più favorevoli al mantenimento di Quota 100. “Una misura – dicono – che favorisce l’ingresso dei giovani nel mondo del lavoro”.