Sui social debutta il Tg di Toninelli contro le fake news: un “One man show” tutto da ridere (video)

11 Nov 2021 17:17 - di Chiara Volpi
Tg Toninelli

Debutta su Facebook il Tg di Toninelli contro le fake news: dal nemico Salvini all’eroina Virginia, online i must del “Toninelli pensiero” e della propaganda M5S. Più che un Tg online, è un one man show in salsa grillina, il Tg social che Danilo Toninelli ha lanciato qualche giorno fa. E che, non a caso, gli irriducibili a 5 stelle hanno già ribattezzato Tg TonyToninelli GiornaleTg Nello. Sono bastate appena due puntate, e la rubrica «Controinformazione» (rigorosamente con l’hashtag nella sua versione ufficiale) – che ha debuttato sul profilo Facebook  dell’ex ministro dei Trasporti del governo gialloverde – per auto-promuoversi depositario della verità rivelata e dispensata in pillole sul web a utenti che il pigmalione social tenta di salutare uno a uno. «Prendo spunto per ringraziarvi perché la prima puntata che abbiamo fatto venerdì scorso… Ciao Monica, ciao Giovanna….è andata molto bene. Abbiamo parlato di un sacco di cose: non riuscivo a pensare di fare dirette di 45 minuti… buonasera Antonella», dice il parlamentare M5Ssalutando gli ascoltatori in diretta.

Debutta su Facebook il Tg (tutto da ridere) di Tonielli contro le fake news

Una scaletta improvvisata e declinata al «complottismo» per Toninelli imperante. Con temi che spaziano (nella seconda puntata) dal processo di Ciro Grillo all’effetto dell’innalzamento degli oceani nelle isole Tuvalu. Di tutto un po’, insomma, punteggiato sempre e comunque col solito mantra «questo c’è grazie a noi»… L’immancabile attacco all’informazione istituzionale. L’inestirpabile malumore pentastellato e il malessere di lotta e di governo che attanaglia attivisti e parlamentari. L’incoronazione della regina Virginia e, soprattutto, gli strali contro il nemico di sempre: Matteo Salvini. Una ricetta basic, quella che con ingredienti ormai stantii, condisce la mezz’oretta o poco più del neonato Tg a firma Toninelli.

Brevi cenni sull’universo grillino, minacciato dai nemici di sempre

Il quale, occhiali di rigore e cuffiette di circostanza, si presenta in primo piano pronto a dar vita a un contenitore tutto suo, perché: «c’è tanta confusione, disinformazione anche». «Penso sia giunto il momento di fare qualche cosa. Stavo pensando di fare qualche diretta», ha detto nel video di lancio della rubrica. E ha proseguito: «Una-due a settimana per parlare degli argomenti del giorno». Di tempo, del resto, mostra di averne a sufficienza il grillino. La galassia pentastellata è a pezzi, e al grido di salvi chi può, tra chi lasca la nave corsara e chi prova a compattare i ranghi, c’è spazio anche per l’auto-rilancio social: un ritorno alla casa madre del web dopo l’ubriacatura degli anni di governo. La mazzata della debacle elettorale. La diaspora di attivisti, deputati e senatori.

Due puntate, e il Tg di Toninelli è giù un “cult” per amatori

Del resto, lo ammette Toninelli stesso: arduo sedere in parlamento. O meglio, per citare testualmente: «È difficile per uno dei Cinque Stelle stare in questo governo», ha sottolineato l’ex ministro. e allora, meglio passare in rassegna gli argomenti all’ordine del giorno e commentarli dalla comoda poltrona di casa. Da dove è senz’altro più agevole, almeno per l’ex ministro che dalla scrivania del Ministero che ha presidiato o dai banchi dell’Aula che ha frequentato, è più facile sparare a zero. Per esempio sul «teatrino di Calenda e Michetti su Roma». O contro «l’abbraccio di Salvini con il suo amico Bolsonaro nel giorno in cui alla Cop26 di Glasgow si prova a salvare il pianeta Terra dalla crisi climatica». E perché no? Già che c’è, nella sua disamina, tra brevi cenni sull’universo e piccole incursioni nei mali del mondo, inserire una piccola parentesi sulla «narrazione unica nazionale che ci racconta h24 che sta andando tutto bene».

Dal nemico Salvini all’eroina Virginia: i must della propaganda nel “Toninelli pensiero”

Perché, come disse Cassius Clay, alias Muhammad Ali, l’importante è colpire e schizzare via: «Vola come una farfalla, pungi come un’ape». E questo prova a fare il buon Toninelli. Peccato che il ronzio sull’eroismo di Virginia Raggi risulti davvero fastidioso. Specie per quei milioni di romani che hanno scelto di non votarla proprio dopo un lustro della sua gestione. Un dato che Toninelli finge di ignorare tanto che, nella sua prima diretta, dopo aver attaccato i competitor, passa a elogiare «l’eroina Virgy». Che «con umiltà e tanta forza» fa il consigliere al comune di Roma, nonostante la sconfitta. Sconfitta che, si badi bene, Toninelli non ascrive alla ex sindaca e alla discussa gestione della povera Capitale: 5 anni che hanno ridotto in pezzi la città e inferocito gli stessi ex grillini che non sono tornati a darle fiducia. Bensì al fatidico complotto ordito dall’informazione. «Il M5s ha perso per colpa delle fake news», dice l’ex ministro. E quindi ecco l’importanza e il perché della sua discesa in campo…

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