Un sondaggio fa sbiancare Di Battista: gli italiani vogliono Berlusconi al Colle dopo Draghi (video)
Per Alessandro Di Battista è una serataccia a “Dimartedì”, ospite di Giovanni Floris. Il conduttore e gli ospiti punzecchiano l’ex grillino che spara a zero contro tutti. “Il suo è un progetto politico?”, chiedono Senaldi e Vespa. Il duro e puro grillino risponde “no”. Ma allora che vuole? Di Battista si innervosisce. Ma sbianca del tutto quando Floris dà la parola a Pagnoncelli per il sondaggio sul Quirinale. Chi vedrebbero bene gli italiani in sella al Colle? Al primo posto si colloca Draghi con il 30 per cento delle preferenze. Audite audite, la sorpresa della serata arriva al secondo posto: c’è Silvio Berlusconi con il 14 per cento delle nomination. Poi molto più distaccati, al 7 per cento troviamo Liliana Segre, al 6 per cento Marta Cartabia, ministro della Giustizia del governo Draghi; e poi ancora al 3 per cento Elisabetta Casellati e Dario Franceschini. AL 2 per cento Pierferdinando Casini e all’1 per cento Marcello Pera. Da sottolineare che il 34 per cento degli intervistati non si esprime.
Di Battista sbianca e sclera: dopo Draghi gli italiani vorrebbero lui al Quirinale
“Hai visto il Cavaliere?”, ridacchiano Vespa e Floris rivolti al grillino e probabilemente pregustabndone la reazione inviperita. La camera si sposta dal grafico alla faccia di Di Battista che a stento si trattiene da uno sfogo di rabbia. Si agita, sbianca e salta sulla sedia. Ma come – non si capacita- dopo Mario Draghi, gli italiani vogliono Silvio Berlusconi come successore di Sergio Mattarella? L’ex grillino sclera: “Voi ci ridete, per me è drammatico. Questo è un Paese che evidentemente non si salverà mai: colui che pagò Cosa nostra potrebbe andare al Quirinale e prendere il posto di un presidente della Repubblica a cui Cosa nostra ha ammazzato il fratello”.
Il sondaggio di Pagnoncelli manda in tilt l’ex grillino
Di Battista butta fuori tutto il fiele di cui è capace. Reagisce accusando a vanvera, al che Bruno Vespa lo blocca energicamente: “C’è una sentenza definitiva?”, lo incalza. Ma aDi Battista non interessa: “Berlusconi non mi ha mai querelato, l’ho sempre detto”. Ma ormai è in tilt e Vespa lo incalza. “Lei riconosce che Draghi è di gran lunga, oggi, la persona più autorevole in Europa e nel mondo?”. No, risponde. “Io dissento totalmente su questa lettura, anzi, narrazione agiografica che santifica e salvifica Mario Draghi salvatore del mondo, dell’Italia, dell’euro”. “Beh l’euro, almeno quello diamoglielo no?“, risponde Vespa, che ingaggi un corpo a corpo.
Ma Di Battista non molla: “Per l’amor di Dio, andatelo a chiedere ai greci…”. “No, un momento, i greci li hanno ammazzati i tedeschi”, sbotta il giornalista che non ne può più di sentire le ricostruzioni bizzarre di di Battista. E anche Flori, alla fine non ce la fa più a sopportarlo. “Vabbè ma lei così spiega tutto, se ogni cosa che succede la collega a un piano oscuro che tiene insieme tanti fili…“. Serataccia.