Vaccini, Mattarella ha ricevuto la terza dose. Vaia: «Nessuna reazione, tutto è andato bene»
C’è anche il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, fra i circa 1,8 milioni di cittadini che hanno ricevuto la terza dosa. Il Capo dello Stato ha ricevuto il richiamo del vaccino sabato scorso, all’ospedale Spallanzani di Roma. L’ufficio stampa del Quirinale, però, ha divulgato la notizia solo oggi.
Vaia: «Nessuna reazione per Mattarella dopo la terza dose»
«Sabato pomeriggio al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, è stata inoculata allo Spallanzani la terza dose del vaccino anti-Covid. Il presidente non ha avuto nessuna reazione e tutto è proceduto bene», ha confermato poi il direttore dello Spallanzani di Roma, Francesco Vaia.
Terza dose somministrata a 1,8 milioni di cittadini
Alla data di ieri 1,5 milioni di cittadini avevano ricevuto la terza dose, si tratta di circa il 29% degli aventi diritto, per i quali erano trascorsi sei mesi dalla fine del primo ciclo vaccinale. Per quanto riguarda i cittadini immunocompressi, invece, la percentuale degli aventi diritto alla terza dosa che effettivamente l’ha ricevuta sale al 33%, per un numero assoluto di circa 290mila persone.
Figliuolo: «Siamo pronti, ora accelerare»
«Noi siamo pronti per le terze dosi: ci sono le dosi e c’è chiarezza di idee», ha detto oggi all’ottava edizione di FarmacistaPiù, il commissario Francesco Paolo Figliuolo. Dunque, adesso, dobbiamo «imprimere un bel ritmo a queste somministrazioni», ha aggiunto, spiegando di aver scritto alle Regioni. «In questa circolare ho detto che dobbiamo affrettarci», ha spiegato il generale, sottolineando che «in questo momento noi abbiamo organizzazione e dosi, quindi ho chiesto alle Regioni di fare uno sforzo con la chiamata attiva per le classi di età che sono oggetto di questa terza dose, per gli immunocompromessi e poi per le persone più fragili, quindi dei più anziani, ma anche dei sanitari e di personale e ospiti delle Rsa». «Adesso – ha concluso il commissario – siamo arrivati alla linea degli over 60, poi vedremo per il futuro».