Abruzzo, 2500 euro per ogni bimbo nato nei Comuni montani. Meloni: «Grazie, Marsilio»

16 Dic 2021 11:08 - di Agnese Russo
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Un assegno di 2500 euro annui, per tre anni, per ogni bimbo nato in famiglie che sceglieranno di vivere o di rimanere a vivere nei Comuni montani. È la legge regionale approvata dall’Abruzzo contro lo spopolamento dei piccoli centri dell’entroterra. La Regione, inoltre, ha anche destinato una linea di finanziamento del Pnrr per la «rigenerazione culturale, sociale ed economica» dei piccoli borghi «caratterizzati da un indice di spopolamento progressivo e rilevante». «Grazie al presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, per aver portato avanti e fatto approvare una proposta di legge regionale per sostenere chi sceglie di vivere in montagna con incentivi economici per chi trasferisce la residenza o apre un’attività e un assegno di natalità per favorire le nascite nei Comuni a rischio spopolamento», ha commentato Giorgia Meloni.

Meloni: «Un esempio del buongoverno di FdI»

«La montagna è un pezzo dell’identità italiana che Fratelli d’Italia vuole difendere. Da sempre ci battiamo per dare risposte concrete a chi vive nelle aree montane e fare in modo che le Istituzioni, ad ogni livello, si impegnino per favorire la residenzialità, combattere lo spopolamento e rilanciare le attività economiche», ha spiegato la leader di FdI, sottolineando che l’iniziativa della Regione Abruzzo, è «un esempio del buongoverno di Fratelli d’Italia che mi auguro possa essere d’esempio anche per altre amministrazioni locali e regionali».

In Abruzzo 2500 euro i bimbi nati nei Comuni montani

La legge che contiene “Misure urgenti per contrastare lo spopolamento dei piccoli comuni di montagna”, approvata ieri dal consiglio regionale dell’Abruzzo, istituisce l’assegno di natalità: 2500 euro annui per tre anni per ogni bambino venuto alla luce nei piccoli comuni montani. Si tratta quindi di una misura specifica di sostegno per favorire l’incremento delle nascite e valorizzare la genitorialità nei paesi dell’interno. L’assegno è corrisposto per dodici mensilità fino a un massimo di 2.500 euro annui, in favore dei nuclei familiari al momento della nascita di un figlio e fino al compimento del terzo anno di vita del bambino, o dell’ingresso in famiglia di un minore in adozione o in affido fino tre anni di età.

I requisiti per ottenere l’assegno di natalità

Per ottenere l’assegno di natalità entrambi i genitori devono avere la residenza in un piccolo Comune di montagna della Regione Abruzzo o trasferire e mantenere la propria residenza in uno di questi Comuni per almeno cinque anni, non devono occupare abusivamente un alloggio pubblico e devono avere un valore dell’indicatore della situazione economica equivalente (Isee) del nucleo familiare non superiore a 25mila euro annui.

I fondi del Pnrr per rilanciare il turismo nei borghi

Quanto alle risorse del Pnrr stanziate per i borghi la platea è quella delle amministrazioni comunali, che potranno presentare progetti per incrementare l’attrattività delle proprie realtà. La lina di intervento si inserisce nella misura “Turismo e cultura” e prevede il finanziamento, da parte del ministero della Cultura, di un progetto pilota regionale per la rigenerazione culturale, sociale ed economica di quei borghi caratterizzati da un indice di spopolamento progressivo e rilevante. Il progetto pilota verrà selezionato dalla Regione e dovrà essere presentato entro il 15 marzo 2022.

La Regione Abruzzo al fianco dei piccoli Comuni

In attesa della pubblicazione dell’avviso, la Regione ha aperto una finestra di presentazione del partenariato pubblico/privato nella quale verranno pubblicate le schede. I confini del progetto di rigenerazione culturale richiesto per partecipare all’avviso pubblico sono molto ampi e danno nuove possibilità ai borghi di avviare e portare a compimento opere ambiziose e di crescita del comune stesso. Si va dal recupero e adeguamento funzionale di strutture esistenti di ogni genere fino alla realizzazione di percorsi turistici e ciclabili; dalla valorizzazione delle biblioteca e dei percorsi culturali fino all’erogazione di servizio di comunicazione e informazione sul territorio. I Comuni interessati possono aderire all’iniziativa e leggere le linee guida del ministero della Cultura collegandosi al sito della Regione.

 

 

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