Asi, assegnati gli Oscar dello sport, Barbaro: “Un asset centrale per la crescita del nostro Paese”
“Ciao Giampiero” proiettato sul maxischermo, accompagnato da tante immagini e dalla commozione dei presenti. Poi un lungo applauso, davanti lo sguardo commosso di Gianluca, figlio di Giampiero Galeazzi, mentre ritirava il Premio ‘Media’, quest’anno dedicato proprio alla memoria di suo padre. “Mio papà era un uomo che non aveva filtri, a casa era come lo conoscevate voi in tv”, ha dichiarato. Si è chiusa così, al Salone d’Onore del Coni, la XVI edizione del Premio ”Sport&Cultura – Gli Oscar dello Sport Italiano”, che ha visto ancora una volta ASI (Associazioni Sportive e Sociali Italiane) protagonista e organizzatrice di una serata all’insegna dello sport e della passione. L’iniziativa, annunciata nel 2004, in occasione del decennale della fondazione dell’ente di promozione sportiva, richiama l’attenzione sui valori ideali che l’attività promuove quotidianamente attraverso l’impegno, l’aggregazione, l’innovazione, l’amicizia, la solidarietà, il coraggio dei suoi numerosi praticanti, agonisti o appassionati.
Barbaro: “Lo Sport diventi asset centrale dell’Italia”
“L’asset del mondo dello sport – ha dichiarato Claudio Barbaro, presidente di ASI e senatore di Fratelli d’Italia – deve diventare centrale per la crescita del nostro Paese. Lo sport è fatto di tante sfaccettature e questo premio vuole metterle in risalto tutte. Si chiama Sport e Cultura perché vuole rappresentare le varie anime dello sport che poi fanno diventare questo un fatto culturale per il nostro Paese”.
Malagò: “Asi, sempre presente”
“ASI è un grande ente di promozione sportiva – ha ribadito il presidente del CONI Giovanni Malagò – perché siete sempre presenti e multidisciplinari. I progetti sociali sono un vostro marchio di fabbrica e i premi di questa sera lo dimostrano. Senza valori non si può rappresentare un ente così importante. ASI fa grande anche il CONI”. E poi il presidente e amministratore di Sport e Salute, Vito Cozzoli, ha parlato di “una serata di festa” e dell’auspicio di “lavorare tutti assieme per ottenere risultati ancora migliori”.
I premiati
Durante l’evento si è assistito anche all’esibizione del corpo di ballo del Maestro Mvula Sungani, Direttore artistico di ASI, Cinque i premi dell’evento, condotto dal giornalista Rai Jacopo Volpi. Sul palco, accolto da una lunga standing ovation, anche Abdon Pamich, fiumano, ex marciatore italiano, campione olimpico e annuale testimonial della Corsa del Ricordo organizzata da ASI: per lui una data importante in arrivo, i 60 anni dalla vittoria europea a Belgrado, nel 1962. Lui, esule, tornò e vinse in Jugoslavia dopo tanti anni…
Presente anche Gabriella Dorio, altra nostra campionessa e medaglia d’oro nei 1500 metri piani alle Olimpiadi di Los Angeles del 1984, Margherita Granbassi, 3 mondiali vinti, due europei e 2 medaglie di bronzo olimpiche nel fioretto e il campione italiano Marco Orsi, nuotatore specializzato nelle distanze brevi stile libero, dorso e delfino in collegamento da Abu Dabi alla vigilia della finale mondiale.
A conquistare il premio Ics Impiantistica e promozione Sportiva 2021 è stato il Comune di Asti con l’86,4% delle preferenze con il progetto di riqualificazione e ammodernamento dei fabbricati e delle strutture delle palestre ”Capannoni Jona” che andranno a beneficio di oltre venti società sportive dilettantistiche. Il riconoscimento è stato ritirato dal Sindaco Maurizio Rasero e dall’Assessore ai lavori pubblici Stefania Morra del Comune vincitore. A vincere la sezione ‘Innovazione tecnologica’ il Centro protesi Inail di Budrio – che ha prevalso sul microchip Wilson X Connected Football e sulla Absolute Frontiers II – per aver progettato le protesi di molti sportivi attraverso gesso, fibra di carbonio, robot e stampanti 3D. Il premio è stato ritirato dal Direttore del Centro Protesi Inail, Angelo Andretta, insieme al Direttore tecnico, l’ingegnere Gregorio Teti.
Il premio “Atleta dell’anno” alla memoria di Carlo Pedersoli,
Il premio ‘Gesto Etico Sportivo’, intitolato a Fabrizio Quattrocchi, è andato ad Orizon4People per la gara podistica organizzata in Iraq per promuovere i diritti delle donne e per sensibilizzare sul tema i cittadini di alcune aree particolarmente complesse. Toccante il momento in cui la sorella di Fabrizio, Graziella, si è collegata in streaming con i presenti, ringraziando ASI per portare in altro sempre il nome del fratello. Il riconoscimento è stato ritirato dal presidente di Orizon4people, Bruno Garbi. A premiare, Margherita Granbassi. Sul palco anche giocatori e dirigenti della ASD Fondi Calcio che in una recente partita di campionato, avevano accolto gli avversari del Tor Tre Teste, costretti a una lunga trasferta, con un cartello di benvenuto e un sacchetto per il pranzo. Un piccolo grande gesto.
Il premio “Atleta dell’anno” alla memoria di Carlo Pedersoli, meglio conosciuto come Bud Spencer, è stato vinto da Lorenzo Patta per il suo trionfo nella staffetta 4X100 alle Olimpiadi di Tokyo 2021. Un atleta cresciuto con il Trofeo ASI Bravin, la kermesse di atletica giovanile più longeva in Italia, che è arrivata alla sua 55esima edizione. Presente anche la figlia di Pedersoli, Cristiana. Patta premiato da Gabriella Dorio.
E, nel quadro del Trofeo Bravin, sono saliti sul palco anche Fabrizio Donato e la giovanissima figlia Greta, entrambi passati per quell’appuntamento storico. E poi il premio Media, quest’anno dedicato alla memoria di Giampiero Galeazzi, con il figlio Gianluca sul palco del Salone d’Onore del Coni a ritirare la statuetta anche a nome della sorella Susanna. Partner dell’evento Ics (Istituto per il Credito Sportivo), media partener il Corriere dello Sport–Stadio.