Atreju premia Antonella Palmisano. «Lo sport italiano è orgoglioso di avere un’atleta come lei»
Premio Atreju 2021 ad Antonella Palmisano, medaglia d’oro nella 20 chilometri di marcia alle Olimpiadi di Tokyo. «Quella con Antonella Palmisano è stata un’occasione per celebrare lo sport in un contenitore di idee e di forza vitale legata ai tantissimi giovani presenti qui ad Atreju». Così il senatore di Fratelli d’Italia Claudio Barbaro e presidente di Asi, nel corso della premiazione alla quale hanno partecipato Giovanni Malagò (presidente Coni), Marco Marin (campione olimpico, presidente deputati Coraggio Italia), Marco Perissa (presidente Opes), Paolo Serapiglia (presidente Endas).
Atreju premia Palmisano
«Dopo mesi di emergenza pandemica – ha continuato il senatore di FdI –, in cui tanti ragazzi si sono allontanati dalla pratica sportiva, complice anche una pasticciata azione di Governo, testimonianze di campioni come la Palmisano, contribuiscono a ridare forza a una filiera che, partendo dallo sport di base, dalla scuola e dalle tante associazioni che rappresentano un tessuto vitale per il nostro Paese, arriva fino ai successi dei nostri campioni. Insieme con la Palmisano, in un ideale passaggio di consegne, ha dato il suo contributo di esperienza anche Ileana Salvador, marciatrice italiana che vinse l’argento ai Campionati mondiali di Stoccarda nel 1993 e la medaglia di bronzo ai Campionati europei di Spalato nel 1990, sempre nella specialità della 10 chilometri di marcia. Più volte primatista mondiale, è cresciuta nel Centro Nazionale Sportivo Fiamma».
Palmisano: «La vittoria olimpica ha avuto un doppio valore»
A sua volta il presidente Malagó ha detto: «Sono molto felice che Antonella abbia accettato questo invito, Giorgia Meloni ha detto una cosa molto condivisibile, una verità chiara: Antonella è la dimostrazione della tenacia, della volontà. Lo sport italiano è molto orgoglioso di avere un’atleta come lei, continueremo a vederla vincere». Soddisfazione anche per la premiata, che ha concluso: «Questa vittoria olimpica per me ha avuto un doppio valore, perché all’emozione di vincere per i colori italiani si è aggiunto il fatto di aver vinto dopo lo spostamento di un anno a causa del Covid con tutte le preoccupazioni che questo aveva rappresentato».