Bari, maestra elementare arrestata per abusi su minori: li adescava online col nome “Zia Martina”
Adescava minori sui social con il nickname di “Zia Martina” e con alcuni di loro avrebbe compiuto atti sessuali, durante i quali avrebbe anche prodotto materiale pedopornografico. Per questo un’insegnante è stata posta ai domiciliari con l’accusa di corruzione di minorenni e pornografia minorile. La donna ha 45 anni. Il provvedimento, emesso dal Gip del Tribunale di Bari, è stato eseguito dai militari del Nucleo Investigativo dei Carabinieri di Bari in una località del Nord Italia, dove la donna era al momento impiegata come maestra in una scuola elementare.
Gli adescamenti online con il nome di “Zia Martina”
Il caso è emerso dopo le denunce di alcuni genitori, che avevano notato comportamenti strani nei figli, in particolare rispetto ad alcune dirette social. Dalla prima fase delle indagini preliminari è emerso che la donna, la scorsa estate, avrebbe adescato alcuni minorenni sui social, dove si presentava con il nome di “Zia Martina”. Con alcuni di loro avrebbe consumato rapporti sessuali in un bed&breakfast di Bari. Nel provvedimento cautelare il gip contesta anche la produzione di materiale pornografico, realizzato durante l’incontro con un minore di 18 anni. Inoltre, l’insegnante avrebbe compiuto atti sessuali anche nel corso di una video-chat con diversi utenti, fra i quali anche un minore di 14 anni.
Le indagini dei carabinieri di Bari sulla maestra di 45 anni
Svolte le prime verifiche, i carabinieri hanno portato avanti una serie di approfondimenti investigativi, principalmente dal punto di vista tecnico, per cercare di ricostruire la vicenda incrociando l’analisi dei filmati con le testimonianze rese da alcuni genitori nell’immediatezza dei fatti, anche a una testata giornalistica on-line. Indagini e approfondimenti, soprattutto di carattere informatico, restano ancora in corso, anche per verificare se siano coinvolti altri minori oltre a quelli già individuati.