Berlusconi cala l’asso: vertice di Natale con Matteo Renzi per fare il punto sul Quirinale
Il Tempo lo definisce un retroscena-bomba. E riporta l’indiscrezione del Fatto secondo cui Silvio Berlusconi ha intenzione di vedere al più presto, tra Natale e Capodanno, il leader di Italia Viva Matteo Renzi per capire se è possibile siglare una sorta di patto del Nazareno bis sull’elezione del capo dello Stato. Del resto era inevitabile e Il Fatto non vedeva l’ora di sbattere in prima pagina una manovra che era nell’aria di tempo. Per criminalizzarla e presentarla come una sciagura per il Paese.
Ma del resto anche sul fronte progressista le cose si muovono. Enrico Letta ha inviato ambasciate al Cavaliere per sapere se sarebbe disposto a fare un passo indietro in cambio della nomina a senatore a vita. In quel caso il Pd proverebbe a imporre il nome di Giuliano Amato. Berlusconi dal canto suo non intende tirarsi indietro da quella che ormai considera la battaglia ella sua vita e tesse la sua tela. E il vertice con Renzi sarebbe l’ultimo tassello di una strategia di avvicinamento al Colle che, a gennaio, dovrà diventare trasparente. Cioè il centrodestra dovrà esprimersi chiaramente sul suo candidato: e Berlusconi dovrà chiarire di quanti voti dispone.
Così – scrive Il Fatto – “nelle ultime ore ha dato ordine alla sua eminenza grigia, Gianni Letta, di organizzare un incontro il prima possibile con Matteo Renzi. Come ai tempi del patto del Nazareno, poi rotto proprio sull’elezione di Sergio Mattarella al Colle nel 2015. Berlusconi adesso vuole capire che intenzioni ha il leader di Italia Viva e fare un tentativo per convincerlo a sostenerlo. Impresa difficile ma da provare, sostiene il capo di Forza Italia, perché Renzi tra Camera e Senato può contare su un pacchetto di 43 voti. Anche se ne arrivassero la metà, sarebbe un bel passo avanti per l’elezione di Berlusconi al Colle a cui, a oggi, ne mancano una cinquantina sulla carta. Così Letta si è già attivato e ha sentito Renzi al telefono. Cosa si siano detti non è chiaro, ma da Arcore non si esclude che nei prossimi giorni, quando Berlusconi arriverà a Roma, potrebbe accogliere il senatore di Scandicci a villa Grande per un faccia a faccia”.