Calano i contagi, ma crescono le vittime (137) e i ricoveri. Meloni: nuove restrizioni, Speranza si dimetta
Scendono i nuovi casi ma aumentano le vittime. Nelle ultime 24 ore, in Italia si registrano 16.213 nuovi positivi e 137 morti (di cui 40 in Lombardia) Sono i dati del bollettino odierno diffuso dal ministero della Salute. Come ogni lunedì, dopo i numeri della scorsa settimana quando si è toccata quota trentamila, si registra un calo di contagi dovuto al calo dei tamponi effettuati (337.222 tamponi). Gli occhi sono puntati sui ricoveri e le terapie intensive, parametri decisivi per il cambio di colore delle Regioni.
Covid: calano i contagi, schizzano i ricoveri
Si registra una nuova ondata di ricoveri ordinari (+375). In aumento, anche se in forma più lieve, anche le terapie intensive (+21). Sono 73 gli ingressi in terapia intensiva nelle ultime 24 ore. Che portano il totale dei pazienti a 987, secondo i dati del ministero della Salute sulla situazione del contagio. Al netto dei dimessi oggi nei reparti di rianimazione ci sono quindi 21 pazienti in più di ieri. Aumentano anche i ricoverati con sintomi che sono 375 in più di ieri per un totale di 8.101. Mentre il tasso di positività è al 4,8% nel giorno in cui l’Agenzia europea per i medicinali (Ema) ha dato il via libera all’immissione sul mercato del vaccino Nuvaxovid di Novavax. Il quinto vaccino raccomandato nell’Ue per prevenire il virus.
Verso nuove misure, il 23 la cabina di regia
Con i 4 nuovi ingressi di oggi ben 7 territori, tra regioni e province autonome, sono in zona gialla. Ma non si escludono nuove misure in tutto il territorio nazionale in vista delle feste natalizie. Giovedì 23 dicembre è prevista una cabina di regia a Palazzo Chigi. Sul tavolo le ipotesi di tamponi per gli eventi pubblici, mascherine all’aperto anche in zona bianca, e l’accorciamento della durata del green pass.
Meloni: Speranza di dimetta
Una sconfitta del governo, secondo Giorgia Meloni. “Nonostante il green pass e il super green pass, tornano le restrizioni e le limitazioni alle festività. Il fallimento di Speranza è ufficiale: chiederne le dimissioni è un atto dovuto”. Così su Facebook il presidente di Fratelli d’Italia.
Crisanti: obbligo senza sanzione è perdita di tempo
Molto critico con il governo il virologo Andrea Crisanti che giudica una perdita di tempo l’obbligo vaccinale senza sanzione. E contesta le misure sul tavolo di Palazzo Chigi. “È come se diventasse solo la faccia feroce dello Stato. Se non c’è la sanzione, l’obbligo non esiste”. Ancora più contrario all’ipotesi allo studio della cabina di regia di prevedere il tampone ai vaccinati per accedere agli eventi.
“Un inutile regalo alle aziende produttrici”
“Sarebbe un inutile supporto ad aziende che producono prodotti che non sono buoni. Io penso che sarebbe molto più efficace che un vaccinato con tre dosi semplicemente indossasse una mascherina Ffp2. Che costa un euro invece di 15-20 euro di un tampone rapido. Ed è molto più efficace”, taglia corto il direttore del Dipartimento di medicina molecolare dell’università di Padova. Il tampone – incalza- è una “misura di chi non sa cosa fare e non ha capito che sta succedendo. È una misura demagogica e da panico. Qui c’è solo una cosa da fare: mettere la mascherina Ffp2, che ha una protezione del 98%. Non c’è nulla che dia una protezione di questo tipo”.