Covid, il 23 dicembre potrebbe scattare un nuovo lockdown: Draghi ha convocato la task force
Giovedì 23 dicembre a Palazzo Chigi si terrà la riunione della Cabina di regia sul Covid-19 presieduta dal Presidente del Consiglio, Mario Draghim si legge in una nota di palazzo Chigi. La variante Omicron avanza, i contagi aumentano e il governo potrebbe decidere di far scattare, per le festività, un nuovo lockdown, non si sa bene con quali limiti, se solo per i No Vax, ma con il possibile blocco di alcune attività e limiti negli spostamenti.
Draghi pensa al lockdown? I segnali ci sono tutti
Lo lascia intuire anche il virologo Fabrizio Pregliasco, docente della Statale di Milano, secondo cui la nuova variante Omicron “è già arrivata e si diffonderà, dobbiamo trovare dei modi per mitigare e diluire l’impatto sulla curva dei casi e assorbire al meglio le conseguenze”. Per per questo – sottolinea – “tutti gli interventi possono aiutare e anche un lockdown ci permetterebbe di gestire meglio l’impatto. Capisco che non è facile ma dobbiamo essere flessibili”, spiega all’Adnkronos Salute. Sulla possibilità invece di preferire l’introduzione immediata dell’obbligo vaccinale, Pregliasco avverte che “occorre avere la forza e procedere poi con la fattibilità nell’eseguirlo, non è facile”.
Le possibili misure a cavallo di Natale
Un incontro a ridosso dell’avvio delle festività natalizie, quello del 23 a Palazzo Chigi, con tutte le cautele che comportano in termini di riunioni familiari, spostamenti, ristoranti, eventi nei locali. Una prudenza accresciuta dalla variante Omicron che sta stringendo nella sua morsa mezza Europa e che, sebbene al momento a ritmi decisamente inferiori, comincia a circolare anche in Italia.
Un combinato disposto che potrebbe portare a decidere nuove misure di contenimento del virus. Difficile già da Natale vista la vicinanza della riunione convocata il 23 dicembre, più probabilmente per il resto delle festività. Ma saranno i dati a parlare. La diffusione variante Omicron, ancora contenuta nel nostro Paese, potrebbe fare la differenza. Qualsiasi eventuale misura, specificano fonti di governo all’Adnkronos, “verrà valutata sulla base degli ultimi dati aggiornati”.
Diverse le ipotesi sul tavolo. Come l’obbligo di mascherine all’aperto che peraltro è già stato stabilito in autonomia in Veneto, potrebbe seguire anche il Lazio. C’è poi l’ipotesi, di cui si è già parlato nei giorni scorsi, del tampone per entrare nei locali al chiuso, tipo discoteche, anche per i vaccinati. Al momento si tratta solo di “ipotesi”, sottolineano fonti di governo, da verificare sulla scorta dei dati via via in arrivo e sui quali si farà il punto nella cabina di regia del 23. Al di là del discorso festività, tra gli argomenti in discussione anche quello di ridurre la durata del green pass e del possibile lockdown per No Vax o per tutti.
I medici: chiudere almeno per i No Vax
Sulle scelte che molti Paesi europei stanno prendendo in queste ore, l’allargamento dell’obbligo vaccinale, il lockdown per chi non immunizzato o un lockdown generalizzato a Natale, “l’approccio sul freno dei contagi e sul sovraccarico dei reparti è sempre lo stesso: si tratta di un approccio multimodale alla progressione di questa ondata quindi i vaccini, la prevenzione individuale e quella sociale. Solo uno di questi fattori da solo non basta” ma “è chiaro che la politica dovrà assumersi delle responsabilità, ad esempio – conclude – delle restrizioni solo per i non vaccinati potrebbero avere un senso nel frenare i contagi e quindi contenere anche l’impatto sugli ospedali”. Lo sottolinea all’Adnkronos Salute Alessandro Vergallo, presidente nazionale dell’Associazione anestesisti rianimatori ospedalieri italiani (Aaroi-Emac).
L’Olanda chiude tutto per Natale
Dopo la Germania, anche l’Olanda prevede di inasprire le misure per contenere la diffusione del coronavirus nel periodo di Natale chiudendo tutto, tranne i negozi essenziali. La decisione verrà presa durante una riunione che il governo avrà con gli esperti sanitari, che hanno chiesto di non tenere aperti i negozi non essenziali, le scuole, i bar, i ristoranti e altri eventi pubblici. Per saperne di più bisognerà attendere le 19, quando le nuove misure verranno annunciate nel corso di una conferenza stampa, come ha spiegato l’emittente nazionale olandese, la Nos, e l’agenzia di stampa Anp citando fonti di governo. Il portavoce del ministero della Salute, Axel Dees, si è rifiutato di commentare.
A fine novembre il governo olandese ha già disposto la chiusura di bar, ristoranti e negozi dalle 17 alle 5 del mattino seguente. Il provvedimento dovrebbe restare in vigore fino al 14 gennaio.