Cru – Milano

22 Dic 2021 0:01 - di Redazione

Cru
Via Ugo Bassi, 24 – 20159 Milano
Tel. 342/3040081
Sito Internet: www.crumilano.com

Tipologia: enoteca
Prezzi: calici di vino da 5€, 4 cicchetti classici 6€, sfizi da 6€, taglieri 8/14€
Giorno di chiusura: Lunedì

 

OFFERTA

Il cuore pulsante di questa enoteca è Jacopo. Jacopo Ercolani, classe 1983, marchigiano di nascita e milanese di adozione. Dopo un passato nella comunicazione digital, ha intrapreso la strada dell’imprenditoria, buttandosi con tutto l’entusiasmo che può avere un ragazzo della sua età nel campo della ristorazione, ma non senza prima essersi procurato tutti le carte migliori per iniziare un’attività come questa. Un corso di sommelier alla Fisar e una mappatura minuziosa dei produttori di vini naturali, prima vicino casa sua, nella patria del Verdicchio, poi nel resto d’Italia. Le referenze sono numerose, ma si concentrano principalmente sui vini naturali, tra i quali anche alcuni orange e un paio di referenze imbottigliate a marchio proprio (un bianco, un Verdicchio dei castelli di Jesi, secco e minerale, che abbiamo assaggiato durante la nostra visita, e un rosso, un Montepulciano d’Abruzzo, fresco e fruttato, adatto anche per le serate estive). Non avendo a disposizione una cucina, la proposta culinaria per accompagnare il vino si concentra su piatti freddi: cicchetti classici e gourmet, sfizi e taglieri di salumi e formaggi. Per il nostro aperitivo abbiamo provato una selezione di cicchetti classici e un hummus di ceci senza thaina con zenzero e menta davvero fresco e gustoso. Buoni anche i cicchetti: l’abbinamento dei friarielli napoletani con la ’nduja calabrese ci ha positivamente sorpreso. Ugualmente ha fatto quello con la melanzana sott’olio e con un ottimo pecorino semi stagionato. Più comuni ma ugualmente buoni, gli altri due cicchetti scelti: mozzarella e pomodori secchi, e burro e acciughe. Peccato per il pane sul quale sono stati serviti che, questa volta, ci è sembrato poco fragrante e un po’ troppo oliato.

AMBIENTE

Il pavimento in parquet, le diamantine alle pareti, le scaffalature in legno e ferro grezzo danno al locale un’aria moderna e informale. Il centro della sala è occupato dall’ampio bancone, mentre intorno e all’esterno ci sono alcuni tavolini per chi preferisce una seduta più comoda.

SERVIZIO

Ineccepibile. Abbiamo apprezzato il fatto che il vino venga servito al tavolo direttamente dalla bottiglia e non portato già versato nei calici, come spesso accade in altre enoteche. Alla richiesta del bis, avendo appena stappato una nuova bottiglia ci hanno portato un altro bicchiere per il primo assaggio, come si dovrebbe fare, ma come ahinoi pochi fanno. Esaustive anche le spiegazioni dei vini che soddisfano appieno le richieste dei clienti.

Recensione a cura di: Milano de La Pecora Nera – ed. 2020 – www.lapecoranera.net

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