Draghi-Scholz, fioccano lodi e proclami di amicizia : “Italia e Germania, una sola voce”
«Questa visita contribuisce e conferma la profondità del legame tra i due Paesi. Ed è nostra volontà collaborare per affrontare le grandi sfide europee. Uno dei primi temi è la necessità di accelerare l’integrazione europea”. Così Mario Draghi durante il punto con la stampa al termine del faccia a faccia con il cancelliere tedesco Olaf Scholz. Con il quale, ha sottolineato più volte il premier italiano, “c’è una forte coincidenza di vedute”.
Faccia a faccia Draghi-Scholz: vedute comuni
A cominciare dalla necessità di una difesa europea comune. “Siamo d’accordo”, dice Draghi, “non in contrapposizione con la Nato ma come forza complementare dell’Alleanza. C’è una forte identità di vedute su questo”. Strategico il percorso per la revisione del Patto di stabilità. Non facile. Ma anche qui il feeling con il successore di Angela Merkel fa ben sperare. “Credo ci sarà un avvicinamento delle posizioni”, dichiara Draghi. “La pandemia chiama tutti i nostri Paesi a finanziare progetti senza precedenti e imponenti. Penso che sarà trovata l’intesa”. L’ottimismo è bilaterale.
Patto di stabilità, verso posizioni condivise
Sulla riforma del Patto di stabilità Scholz ha posto l’accento sul fatto che «le regole che abbiamo hanno già la loro flessibilità. Sulla loro base possiamo lavorare anche in futuro”. Poi ha voluto omaggiare il padrone di casa dicendo che è persona molto competente. “L’Italia deve considerarsi felice di avere al suo vertice un uomo così competente”. In risposta a Draghi che lasciando la parola all’ospite tedesco aveva detto di non essere molto competente in materia di bilancio.
Scholz: Draghi è molto competente
“L’anno prossimo – ha ricordato Draghi – l’Unione europea discuterà di come cambiare le regole di bilancio. Si tratta di una discussione complessa. Che dovrà tenere conto delle osservazioni di tutti”. Con la Germania – prosegue il premier italiano – vogliamo rafforzare la cooperazione in ambito scientifico, tecnologico, della ricerca. “Penso ai progetti di comune interesse europeo, in campi cruciali per il nostro futuro, come l’idrogeno, la microelettronica, le batterie per auto elettriche. Vogliamo anche un più stretto coordinamento nella transizione ambientale”.
Il cancelliere: vogliamo parlare con una sola voce
Dal suo canto il cancelliere tedesco, che ha definito l’Italia un modello da seguire nella lotta al covid, ha ricordato che tra Italia e Germania c’è “una cooperazione e di lunga data. L’importante è fare progressi per l’Europa. E i nostri due Paesi sono fondamentali per la riuscita di questa operazione”. Ha definito il colloquio con il premier italiano “un ottimo segno della buona cooperazione tra i nostri due paesi. Ma anche della nostra cooperazione personale che è di lunga tradizione e di vecchia data”. L’Europa deve parlare con una sola voce – ha aggiunto Scholz – e i nostri due paesi hanno deciso di fare proprio questo, parlare con una sola voce”. Abbiamo appena cominciato un percorso insieme, ha confermato Draghi, sottolineando che è prematuro pensare alla formula dell’intesa. “Noi abbiamo individuato dei punti, poi i nostri ministri, gli ambasciatori individueranno un metodo“.