Figliuolo “affila le armi”: «Terza dose per tutti e screening nelle scuole con l’aiuto dei militari»

27 Dic 2021 8:19 - di Redazione

“Siamo pronti a vaccinare tutti i cittadini che lo vorranno. E ad avviare lo screening nelle scuole. Ora più che mai dobbiamo ricordarci che il vaccino è l’unico sistema per proteggerci dal virus e dalle sue varianti”.  Parola di Francesco Paolo Figliuolo, che intervistato dal Corriere della Sera fa il punto della situazione.

Figliuolo: siamo pronti a vaccinare tutti i  cittadini

“Aumentare il numero di persone vaccinate e che hanno ricevuto il booster ci aiuterà a consolidare la barriera costruita finora. Con oltre 108 milioni di somministrazioni dall’inizio della campagna vaccinale. Con l’apertura a quattro mesi, dal prossimo 10 gennai, si potrà soddisfare la platea di potenziali ricettori”. Il commissario straordinario all’emergenza sottolinea poi il massimo  coordinamento tecnico con le Regioni.  “I risultati finora sono stati eccellenti. Oggi la popolazione protetta con almeno una dose di vaccino è pari a circa il 90% degli over 12“.

Con l’aiuto dei militari lo screening nelle scuole

Sullo screening nelle scuole, invece, Figliuolo annuncia un dispositivo messo a punto da ogni Regione con l’aiuto dei team e dei laboratori militari. “Prima della pausa natalizia il personale militare ha effettuato oltre 18 mila tamponi in 470 istituti scolastici“. Inoltre il governo ha stanziato 5 milioni di euro  per l’acquisto di mascherine Ffp2. Da distribuire a chi svolge attività scolastiche e didattiche a favore dell’infanzia, come prevede il decreto di Natale. E a chi è a contatto con alunni esonerati dall’obbligo di indossare dispositivi di protezione.

Oltre 500mila dosi giornaliere

Secondo l’ultimo report settimanale della Struttura, pubblicato venerdì – spiega il generale Figliuolo – “siamo a oltre 523 mila dosi giornaliere, con trend a salire“. Con Novavax avremo un’arma in più contro il Covid-19. Che consentirà alla campagna vaccinale di andare più spedita”,  aggiunge guardando all’arrivo del nuovo vaccino a fine gennaio. Si tratta di un vaccino tradizionale. Che si basa sulla tecnologia delle proteine ricombinanti, già usata da decenni per altri preparati.

Con Novatax un’arma in più contro il covid

È previsto l’arrivo di 2,9 milioni di dosi. Con la prima consegna di circa 1,5 milioni che avverrà presumibilmente tra gennaio e febbraio”. “Sarà utilizzato per i cicli primari degli over 18 e mi auguro che contribuirà a convincere chi è ancora esitante”, spera il commissario per il quale è necessario continuare a informare. E rassicurare sul fatto che la vaccinazione è l’unico sistema, insieme alla prevenzione – conclude – per proteggerci dal virus e dalle sue varianti. “Da questo punto di vista conto molto sul ruolo dei medici di famiglia, dei farmacisti, dei pediatri, degli specialisti. Sono figure di fiducia.  La parola va data alla scienza. E questa va divulgata con il tratto e l’approccio giusto“.

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