Greta Beccaglia, Sgarbi contro Benigni: “Quando palpeggiava la Carrà nessuno si scandalizzava” (video)
Il caso di Greta Beccaglia, la giornalista molestata per strada da un tifoso della Fiorentina, continua a tenere banco nel dibattito televisivo. Ieri se n’è parlato anche sulla Sette, a “L’Arena”, dove la Beccaglia, ospite di Massimo Giletti, ha ricostruito la vicenda confrontandosi con gli ospiti in studio, tra cui Vittorio Sgarbi, che ha esposto una tesi originale, chiamando in causa, con pesanti accuse, Roberto Benigni. “Perché quando palpeggiò la Carrà nessuno si scandalizzò?”. Ricordate? Eravamo nel 1991…
Sgarbi contro Benigni
“La toccata isolata e repentina, come quella fatta a Greta, viene punita dai giudici, giustamente, ma lo stesso non accade per gli uomini, per esempio quando è accaduto spesso a me da parte di omosessuali. Eppure qualche anno fa, quando i palpeggiamenti li faceva Roberto Benigni a Raffaella Carrà, nessuno si scandalizzava e non partivano denunce, anzi. Vi ricordate? Le diceva ‘passerottina vieni qui…’, e ancora, patonza, figa, fammela toccare, qualsiasi cosa alla povera Raffaella, e nessuno che si scandalizzava, anzi, Roberto Benigni diventò un idolo nazionale, intoccabile. Una scuola che ha fatto proseliti anche in quel tifoso della Fiorentina, ma nessuno lo dice…”.