Il Cdm proroga lo stato di emergenza. Stretta sugli arrivi dall’Ue: quarantena per i non vaccinati
Stato di emergenza prorogato al 31 marzo. Come era stato ampiamente annunciato il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto per prolungare di altri tre mesi lo status eccezionale, dovuto all’emergenza sanitaria, in scadenza il 31 dicembre. La decisione era nell’aria da giorni e il tema al centro del dibattito politico di queste ultime ore. Un pressing partito dal ministero della Salute, per bocca del sottosegretario Andrea Costa che aveva definito “ragionevole” la proroga. “Utile per affrontare una fase delicata e decisiva. Potendo contare su una struttura commissariale, anche per una campagna vaccinale in corsa”.
Il Cdm approva la proroga dello stato di emergenza
In realtà, l’accelerazione, come per tutti i dossier più scottanti e divisivi, è stata decisa dal premier Draghi. Una scelta che l’opposizione torna a bollare come irrazionale e ‘pericolosa. “Con la proroga dello stato di emergenza, il governo certifica il suo fallimento”, scrive Giorgia Meloni sui social. “Le misure adottate a suon di Dpcm, e che secondo il governo dei “migliori” avrebbero dovuto contenere il contagio, non sono servite a contrastare la diffusione del virus. Si assumano le loro responsabilità davanti agli italiani e ammettano una buona volta di aver fallito”. Particolarmente entusiasti del decreto del governo, invece, i 5Stelle che scalpitano contro Fratelli d’Italia. Il Consiglio dei ministri invece non ha approvato alcuna misura sull’obbligo dell’uso di mascherine all’aperto.
Quarantena per i non vaccinati che entrano in Italia
Lastretta varata dal Cdm per frenare la nuova ondata Covid, invece, si concentra su chi fa ingresso in Italia dall’estero. A volere il cambio di passo i ministri della Salute e degli Esteri, Roberto Speranza e Luigi Di Maio. Per chi arriva anche da Paesi dell’Ue ma non è vaccinato non sarà sufficiente mostrare il tampone negativo per circolare in Italia. Ma si incorrerà nell’obbligo di quarantena. Non solo. Anche ai vaccinati verrà chiesto di mostrare l’esito di un tampone negativo. Le nuove regole sono oggetto di un’ordinanza firmata in serata. “Obbligo del test negativo in partenza per tutti gli arrivi dai Paesi dell’Unione europea”, si legge nell’ordinanza del ministero della Salute. “Per i non vaccinati, oltre al test negativo, è prevista la quarantena di 5 giorni”, si precisa. L’ordinanza è valida a partire dal 16 dicembre e fino al 31 gennaio. Per quanto riguarda gli immunizzati, dovrebbe essere sufficiente un test rapido per poter circolare nel nostro Paese. “Sono prorogate le misure già previste per gli arrivi dai Paesi extraeuropei”. Al termine del Consiglio dei ministri il commissario Francesco Paolo Figliuolo è stato nominato alla guida del Comando operativo di vertice interforze (Covi).
Bollettino, 120 morti nelle ultime 24 ore
Intanto preoccupano i numeri del bollettino odierno sulla curva dei contagi. Sono morti e ricoveri i dati più negativi del report quotidiano diffuso dal ministero della Salute. Oggi si contano 20.677 i nuovi casi di coronavirus in più rispetto a ieri e, quel che è peggio, 120 morti nelle ultime 24 ore. Una soglia che non si raggiungeva dal 28 maggio scorso. Salgono così a oltre 135mila le vittime dall’inizio della pandemia, secondo i dati del ministero della Salute. Mentre i contagiati in totale sono 5.258.886. Nei reparti ordinari si registra un nuovo balzo di pazienti, 212 in più rispetto a ieri. Più lenta la crescita delle terapie intensive, dove però si registrano ben 93 ingressi del giorno. Come succede sempre il martedì, quando dopo il weekend torna a salire il numero di tamponi effettuati, crescono i contagi. Sono 776.563 i tamponi, tra molecolari e antigenici, processati in 24 ore che fanno rilevare un tasso positività pari al 2,6%.
Il Veneto la regione con più casi
La regione con più casi oggi è il Veneto (+4.088), seguita da Lombardia (+3.830), Lazio (+1.921), Piemonte (+1.853), Emilia Romagna (+1.845) e Campania (+1.304). I guariti oggi sono 6.637 per cui è ancora in rialzo il numero degli attualmente positivi che arrivano a sfiorare i 300mila (297.394). Di questi, sono in isolamento domiciliare 289.368 persone.