Il delirio di Saviano: “La Meloni ha rubato Atreju. Il mio odio contro di lei è doveroso” (video)

10 Dic 2021 13:41 - di Lucio Meo

E’ un Roberto Saviano dagli occhi spiritati e la bava alla bocca quello che viene invitato da Corrado Formigli a commentare l’incredibile inchiesta, dal punto di vista cabarettistico, di Fanpage contro la destra golpista che minaccia le istituzioni democratiche. “Vergogna, questa destra è un pericolo per la democrazia!”, tuona Saviano, mentre fissa con gli occhi un punto lontano per cercare l’ispirazione ai suoi deliri.

Lo scrittore reso famoso e arricchito da Gomorra, non si sottrae al monologo contro Giorgia Meloni che l’invasato Corrado Formigli, tanto per cambiare, ha proposto ieri sera come piatto forte della sua puntata di “Piazza Pulita“, ormai un feuilleton semiserio sulla destra “fascista e pericolosa” più che un programma di approfondimento giornalistico. Di profondo, da Formigli, ci sono solo le sue ossessioni che fanno impallidire ai suoi occhi qualsiasi altra notizia di attualità politica. Lui parla solo della Meloni, ovviamente regalandole consenso ogni qual volta invita in studio personaggi ormai consunti dalle proprie stesse elucubrazioni come Roberto Saviano. Il quale, a proposito degli occhi foderati di prosciutto del conduttore, parla di quelli della Meloni: “I suoi occhi non vedono quello che vedo io”.

Saviano accusa la Meloni di aver rubato Atreju

Tensione in studio, Formigli stropiccia le orecchie. Che vuoi dire Roberto, parla, spiegaci… “Dove io vedo una barca che salva migranti lei vede l’invasione dei migranti…”. Ma è solo un antipasto. Saviano definisce la leader di Fratelli d’Italia una politica che in nessun altro paese avrebbe legittimazione democratica, poi – non pago del rinvio a giudizio per diffamazione per averla definita bastarda – lo scrittore denuncia, a proposito della festa di FdI in corso a Roma: “Hanno rubato anche Atreju, ve ne siete accorti? Il personaggio della Storia infinita non c’entra niente con la destra, se lo sono accaparrati ancora una volta,  lui sta nella tribù dei Pelleverde, non ha padre e madre, non c’entra con la destra…”. Manca poco che lo descriva come un marinaio della Sea Watch. Ma ormai lo sragionamento è completo.

Il colpo di scena finale con l’imbarazzo di Formigli

Saviano chiude con la difesa della sue offese alla Meloni, “perché anche in Germania una comica (ecco, appunto, comica..), ha usato lo stesso termine con un leader di destra “e ha scelto di andare in carcere e di non pagare i danni”, quindi “la mia campagna di odio è legittima e la proseguirò sempre contro chi dice menzogne e le propaga utilizzando il potere”. Potere?

Colpo di scena: Formigli sbanda sullo sgabello, non può tacere, deve dirglielo, in fin dei conti è un giornalista. “Ma Roberto, la Meloni sta all’opposizione…”. Comiche finali. “E che c’entra, comunque ha potere…”. Sipario. Sguardo nel vuoto. Pubblicità.

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