Il “pacco” di Bruxelles sulla casa, FdI dà battaglia: «È un’altra mazzata per i proprietari»
Allarme casa. Sotto i riflettori, dopo la riforma del catasto introdotto da Draghi, la direttiva sull’efficientamento energetico degli edifici che la Commissione europea dovrebbe varare martedì prossimo. Un boomerang per i proprietari di casa che scatenano la dura reazione del centrodestra.
Casa, nuova direttiva Ue. Il centrodestra insorge
“Ci batteremo affinché la direttiva Ue sia modificata in difesa del patrimonio immobiliare dei cittadini italiani “. Così Raffaele Fitto, copresidente del gruppo Ecr-FdI al Parlamento europeo. Che denuncia i contraccolpi sui proprietari di case. “Raccogliamo l’appello lanciato questa mattina dal presidente di Confedilizia sulle anticipazioni della nuova direttiva europea. Che rischia di avere un impatto devastante sul settore. E su milioni di cittadini italiani proprietari di casa”. Se le indiscrezioni fossero confermate, conclude Fitto, “sarebbe l’ennesimo grave tentativo di far pagare ai cittadini europei un costo troppo alto in nome di una scelta ambientale fin troppo ideologica. E noi non lo permetteremo”.
Meloni: giù le mani dalla casa degli italiani
Giorgia Meloni punta l’indice contro il doppio attacco alla casa. Del governo italiano e di Bruxelles. ” Alla riforma del catasto voluta dall’esecutivo si aggiunge un’altra follia alla quale sta lavorando la Commissione europea”, incalza la leader di FdI,. “Una bozza di direttiva europea per subordinare la possibilità di vendere e addirittura di affittare un immobile all’appartenenza ad una classe energetica alta”. È un provvedimento che presenta palesi profili di incostituzionalità, aggiunge. “Foriero di un ambientalismo che avrebbe un impatto devastante sul mercato immobiliare. Giù le mani dalla casa degli italiani”.
Tajani: direttiva pericolosa. L’Ue non dà gli strumenti
Molto critico anche Antonio Tajani, presidente della commissione Affari Costituzionali del Parlamento europeo. Tra i rischi il deprezzamento del valore delle case. Se non sarà possibile efficientare nei tempi previsti. E ancora, dice il numero due di Forza Italia, ” se tutti faranno i lavori di efficientamento nello stesso periodo, aumenterà il costo dei lavori. Le imprese addette aumenteranno i prezzi. E aumenterà il costo delle materie prime edili”. Ultimo dei problemi: Bruxelles indica la strada, ma non dà strumenti. I fondi dedicati sono minimi rispetto ai colossali investimenti richiesti”.
Gasparri: la casa non è un limone da spremere
Maurizio Gasparri non è meno duro. “La casa è un patrimonio da tutelare. Non limone da spremere. Giù le mani dalla casa. Sia quando viene attaccata in Europa. Sia quando si ipotizza una riforma del catasto. Ha fatto bene – dice il senatore azzurro – Tajani a chiedere all’Unione Europea di rivedere l’ipotesi di direttive. Che dovrebbero mettere fuori mercato una parte del patrimonio immobiliare. L’idea di penalizzare i proprietari di immobili va decisamente accantonata. Sulla casa grava direttamente o indirettamente già una montagna di tasse. E si tratta di un bene nel quale la gran parte delle famiglie italiane hanno accumulato il loro risparmio. Quindi lo ribadiamo: la casa non si tocca“.