La Boldrini invita un esponente dell’Fplp e fa scoppiare un caso diplomatico con Israele

21 Dic 2021 13:58 - di Paolo Lami
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Scoppia un caso diplomatico fra l’ambasciata di Israele in Italia e il nostro Paese dopo che la Boldrini, come presidente della Sottocommissione per i Diritti umani della Camera dei deputati ha invitato a parlare di diritti umani due organizzazioni fra cui l’Fplp considerate terroristiche da Tel Aviv il loro direttore generale, l’attivista, Shawan Jabarin che, secondo Israele, è stato condannato per terrorismo.

L’ambasciata israeliana in Italia si dice  “scioccata” dal fatto che un terrorista condannato e due organizzazioni terroristiche come “Al-Haq” e “Addameer“, entrambe parte dell’organizzazione terroristica Fplp, “Fronte popolare per la liberazione della Palestina” – la stessa organizzazione che sarebbe dietro la strage alla stazione di Bologna il 2 agosto 1980 –  siano state formalmente invitate a parlare davanti alla Sottocommissione per i Diritti umani della Camera dei deputati presieduto da Laura Boldrini.

L’invitato a parlare, Shawan Jabarin, direttore generale di Al Haq, è un “terrorista condannato del Fplp”, sostiene la diplomazia israeliana.

Nel 2009 la Corte Suprema israeliana ha scritto che “agisce come dottor Jekyll e Mister Hyde, a volte come amministratore delegato di un’organizzazione per i diritti umani“, e altre volte come attivista in un’organizzazione terroristica che non ha evitato omicidi e tentati omicidi e che non ha nulla a che fare con i diritti”, ricorda l’ambasciata israeliana in una nota.

“Questo invito – denuncia la rappresentanza israeliana – è un riconoscimento per il terrorismo e contrasta completamente con l’aspettativa dell’intera comunità internazionale di dissuadere e impedire alle organizzazioni terroristiche di operare dall’interno di strutture civili e di impedire che qualunque forma di finanziamento finisca nelle mani delle organizzazioni terroristiche”.

”Invece di dare un palco alle organizzazioni terroristiche, la sottocommissione – rilancia l’ambasciata di Israele – dovrebbe dare un chiaro messaggio che chieda all’Italia di dichiarare che le organizzazioni terroristiche non saranno finanziate dall’Italia e che l’Italia taglierà qualsiasi legame con le organizzazioni terroristiche designate come tali, anche se queste nascondono le loro azioni con una copertura umanitaria”.

”I terroristi non possono dare lezioni alle democrazie sui diritti umani. – conclude la nota dell’ambasciata di Israele. – Queste organizzazioni, infatti, utilizzano in modo improprio il termine di diritti umani, perché le loro attività escludono ebrei e israeliani da diritti fondamentali come il diritto a vivere senza essere uccisi”.

“A distanza di un mese dalla scioccante scoperta, avvenuta a seguito di una mia interrogazione, che i soldi della cooperazione internazionale della Farnesina finiscono ad organizzazioni terroristiche, veniamo a sapere che Laura Boldrini ha invitato in Commissione Esteri, e segnatamente alla sottoCommissione per i Diritti Umani, personaggi politici legati a organizzazioni terroristiche in Palestina. – dice scandalizzato il parlamentare di Fratelli d’Italia, Andrea Delmastro. – La Farnesina finanzia indirettamente organizzazioni terroristiche e la Camera dei Deputati diventa il loro palcoscenico”.

”La politica estera in era pentastellata e sinistra oscilla fra regimi brutali come quello cinese, regimi dittatoriali come quello di Maduro e terrorismo internazionale: siamo oltre la decenza – accusa il capogruppo di Fratelli d’Italia in Commissione Esteri alla Camera. – Faccio appello alle forze di centrodestra del Governo: fermateli! Non lasciate la politica estera e la diplomazia parlamentare nelle mani di un ideologismo folle e talebano che non sa sottrarsi nemmeno dall’abbraccio del terrorismo internazionale“.

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